Ciclista investita e uccisa, patteggia il passeggero del Suv

La vittima 68enne in via Folperti. Pure il conducente del mezzo. ha trovato l’accordo col giudice

Patteggiamento della pena di un anno e due mesi di reclusione, con sospensione condizionale, per il passeggero a bordo del Suv che nel dicembre 2020 investì la ciclista sessantottenne Maria Vinetti in via Folperti, a Pavia. Ieri il giudice si è espresso, accogliendo la richiesta delle parti di patteggiare, sulla posizione di Cristian Milo, trent’anni, presente in udienza. Martedì invece aveva patteggiato la pena di due anni di reclusione, con sospensione condizionale, il conducente del mezzo Francesco Castaldo, cinquant’anni.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto, Maria Vinetti provenendo da via Marconi si sarebbe immessa su via Folperti proprio mentre giungevano Castaldo e Milo che stavano procedendo sul Suv Toyota: l’impatto fu molto violento e la donna era stata sbalzata a diversi metri di distanza. Il conducente del Suv non si era fermato, ma aveva proseguito la propria corsa senza prestare soccorso, abbandonando poi il mezzo al rione Scala. Si era costituito alle forze dell’ordine solo in seguito.

L’avvocato Simone Rona, che ha assistito Milo, ha dichiarato: "Il mio assistito il giorno dopo l’accaduto si è reso conto dell’errore commesso e per rimediare ha collaborato con gli inquirenti per far chiarezza sulla vicenda". Ora l’iter giudiziario seguito all’incidente si è concluso.

N.P.