Cava Manara, tragedia sfiorata: l'auto finisce in pasticceria

Solo per un caso fortuito nessuno è rimasto ferito. La titolare: "Il laboratorio attiguo era aperto, stavamo lavorando. Sarebbe bastato un attimo"

Incidente a Cava Manara

Incidente a Cava Manara

Cava Manara (Pavia), 8 maggio 2018 - Con l’auto ha sfondato la vetrina di una pasticceria. Si è sfiorata la tragedia ieri mattina in via Gramsci 50 nel centro di Cava Manara. Solo per un caso fortuito, infatti, nessuno è rimasto gravemente ferito nel momento in cui un’auto è entrata in un negozio. L’incidente si è verificato alle 6 quando un furgone non si è fermato a dare la precedenza e una Opel Astra con a bordo un ragazzo di 23 anni e sua madre di 48, ha sbandato finendo la sua corsa nell’esercizio commerciale che si trova sotto il secondo arco del paese.

«In quel momento - ha detto Cesira Torchio che con il marito Paolo Bertoni è la titolare della Pasticceria Chiara -  il laboratorio attiguo era aperto, stavamo lavorando. Sarebbe bastato un attimo e qualcuno si sarebbe potuto fare del male: la vetrina dei semifreddi è arrivata al centro del negozio». Fortunatamente, invece, è andata bene. I dolci non erano ancora pronti e nessuno era ancora uscito per portarli negli espositori. «Abbiamo sentito un colpo terribile - > ha aggiunto la donna - e quando siamo usciti abbiamo visto il negozio distrutto».

In via Gramsci, però, era rimasto solo il 23enne che si trovava alla guida dell’Astra con la madre, dell’autista del furgone che non si era fermato a dare la precedenza non c’era più traccia. Se ne era andato. Sul posto i vigili del fuoco e una pattuglia della polstrada che si è occupata dei rilievi. Al momento ha appurato soltanto che sull’asfalto non sono rimasti segni di frenata. «Conosciamo il ragazzo che ha avuto l’incidente, è l’autista di un nostro fornitore - ha aggiunto Cesira Torchio - ci spiace per lui. Stava andando al lavoro in quel momento e probabilmente accompagnava anche la madre. Per fortuna anche loro non si sono fatti molto male, sono stati trasportati all’ospedale in codice verde». Ad avere la peggio è stato l’esercizio commerciale che ieri è rimasto chiuso, ma già oggi riaprirà per servire la clientela. «Questo è un periodo importante per noi - ha proseguito la donna - tra la festa della mamma, le Comunioni e le Cresime non possiamo permetterci di rimanere chiusi. Riapriremo “zoppicanti”, le sostituzioni e le rifiniture arriveranno piano piano». Ma ora il pensiero va a quello che sarebbe potuto accadere: «Abbiamo chiesto al Comune d’intervenire - ha concluso Torchio - e concorderà con la Provincia (la strada è provinciale) un provvedimento perché l’anno scorso ci hanno sfiorato la vetrina, poi è accaduto ancora e in questo caso è andata decisamente peggio».