Cava Manara, l’acqua è gialla ma si può bere. Parola di Ats

Oltre duecento cittadini preoccupati all’assemblea voluta dall’amministrazione per dare risposte alle preoccupazioni

Il sindaco Michele Pini sul palco del teatro Rossi davanti ai cittadini esasperati

Il sindaco Michele Pini sul palco del teatro Rossi davanti ai cittadini esasperati

Cava Manara (Pavia), 8 febbraio 2020 - Tecnici di Pavia acque da una parte, di Asm e Ats dall’altra con il sindaco Michele Pini a fare da moderatore. Un teatro Rossi affollatissimo giovedì sera ha ospitato l’incontro voluto dall’amministrazione comunale per fare il punto sull’acqua giallognola che esce dai rubinetti. Ne è nata una lunghissima discussione, terminata all’una di notte, in cui i 200 cittadini presenti sono tornati a casa con alcune risposte. Una su tutte: l’acqua di Cava Manara è potabile. Lo hanno assicurato i tecnici di Ats sostenendo che la "colorazione, che comunque va eliminata, non è preoccupante. Ma dalle analisi l’acqua risponde ai requisiti di potabilità".

Solitamente almeno. In due occasioni, invece, prima di Natale, dai rubinetti era sceso un liquido color Coca cola a causa di un guasto dell’impianto che ha provocato una forte pressione e il distacco di diverse incrostazioni della rete ormai vetusta. Il risultato è stato quest’acqua molto scura in tutto il paese, frazioni comprese. Mentre negli altri giorni, non a tutti 744 residenti arriva acqua gialla o comunque non incolore. Accade a coloro che abitano nelle parti terminali della rete idrica dove si formano dei ristagni che richiedono uno spurgo.

«I cittadini sono esasperati – ha confermato il sindaco Michele Pini – perché il problema si protrae da 20 anni. Pavia acque lo ha ereditato dal vecchio gestore. Insieme ad Asm ora ha individuato il problema e sta cercando di risolverlo". Il primo impegno è stato quello di realizzare una vasca di decantazione per evitare che l’ossigeno venisse messo in rete e facesse staccare le incrostazioni presenti. Inoltre, in alcune zone si sta rifacendo la tratta della rete idrica e a breve si cercherà una falda dalla quale pescare l’acqua che sia diversa dall’attuale e non presenti torba. Ma molti residenti che giovedì si erano presentati per avere dei chiarimenti, di fronte alle parole dei tecnici erano ugualmente preoccupati. "Pensate ai nostri bambini" gridavano in platea. "Non è interesse dell’amministrazione comunale dare acqua non buona – ha aggiunto il sindaco –. Vengono effettuati controlli periodici da Asm e da Ats e li pubblichiamo sul sito del Comune dove abbiamo una sezione dedicata. Ats ha evidenziato lo sforamento di alcuni parametri, ma non ha ritenuto opportuna un’ordinanza di non potabilità. Purtroppo da parte di chi ha copiato da Wikipedia senza essere neppure un idraulico sono state dette tante inesattezze date in pasto a tutti attraverso i social. Al termine dell’incontro, chi voleva avere delle risposte le ha avute, ora aspettiamo i risultati".