Blogger arrestato, la Buona Destra si smarca: mai ruoli di partito

All’indomani della convalida dell’arresto di Gianpiero Santamaria, 50 anni, noto a Voghera come amministratore di un gruppo social di politica, in città le reazioni sono state diverse. Santamaria è indagato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento ed è in attesa di giudizio. La sindaca Paola Garlaschelli, spesso al centro di attacchi del blogger, il quale nei mesi scorsi è stato più volte querelato da diversi politici, tra cui la prima cittadina, e da residenti, ha commentato che "tutte le condotte invasive dell’altrui tranquillità sono inaccettabili e ad esse conseguono livelli diversi di reazione previsti dal nostro ordinamento. Abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura". Per Pier Ezio Ghezzi dei Civici il suo gruppo politico è quello "che ha pagato più caro nell’ultimo anno e mezzo, con persone aggredite e villipese", sottolineando che per lui "c’è una rete che si è servita della figura di Santamaria per attaccare gli avversari. Non è mai stato solo, ha avuto frequentazioni con personaggi politici vogheresi, spesso ospiti alla sua trasmissione. Giusto che la magistratura indaghi. Io gli ho chiesto i danni per alcune dichiarazioni, è stato condannato a risarcirmi 20mila euro".

Intanto la Buona Destra, di cui Santamaria affermava di far parte, nella figura del coordinatore regionale Vittorio Tozzini ha dichiarato che "non ha mai avuto alcun ruolo di partito", che "la Buona Destra non ha un proprio circolo a Voghera" e che Santamaria "iscritto al nostro partito è stato sospeso". N.P.