Appalti truccati sulle ambulanze, 13 indagati

Avvisi di chiusura indagini a ex dirigenti dell’Asst di Pavia e amministratori della cooperativa First Aid

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Associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerosi delitti: turbativa d’asta, frodi nelle pubbliche forniture, caporalato e reati fiscali. È l’ipotesi di reato formulata dalla Procura di Pavia che ha notificato 13 avvisi di chiusura indagini a ex dirigenti dell’Asst di Pavia e amministratori della First Aid (cooperativa con sede legale a Pesaro) per un’inchiesta che nel marzo 2021 aveva portato all’arresto di 4 persone, all’esecuzione di perquisizioni e sequestri di documentazione e apparati informatici in diverse regioni (Lombardia, Marche, Lazio e Sicilia) per presunti appalti truccati nell’assegnazione dei servizi di trasporti sanitari, per un valore complessivo di 11 milioni.

Nell’ambito della stessa inchiesta, nell’ottobre del 2021 il Tribunale di Pavia, su richiesta della Procura, aveva disposto il sequestro preventivo dell’intero compendio aziendale della cooperativa, il cui patrimonio è di circa 5 milioni, e il sequestro per equivalente di circa 200mila euro in capo ai caporali. Secondo quanto emerso, la cooperativa indagata remunerava i propri dipendenti con stipendi molto inferiori ai minimi salariali costringendo, di fatto, i propri lavoratori a prestare anche attività come volontari, traendone un enorme vantaggio concorrenziale. In tal modo il servizio veniva realizzato nel pieno della pandemia, in condizioni igienicamente precarie e pregiudizievoli per la salute degli ammalati.

Inoltre gli amministratori della First Aid avrebbero utilizzato in compensazione crediti di imposta, derivanti da sedicenti attività di ricerca e sviluppo mai effettuate, per oltre 490mila euro, e non avrebbero versato correttamente contributi assistenziali e previdenziali per i propri dipendenti per oltre 3,5 milioni.

Manuela Marziani