Assolto per la particolare tenuità del fatto: è la sentenza nei confronti di un trentacinquenne della provincia di Pavia a processo per ricettazione. L’anno scorso il processo a suo carico era stato chiuso con sentenza di non doversi procedere per mancata conoscenza della pendenza del procedimento. Tuttavia, in seguito alla notifica all’indagato, il procedimento è stato riaperto. Per l’accusa, l’uomo nel 2018 aveva acquistato, o comunque era entrato in possesso, di uno smartphone provento di furto ai danni di un oltrepadano, che aveva denunciato la sottrazione del cellulare alle forze dell’ordine. Così, ora l’indagato è tornato a giudizio. La Procura di Pavia aveva chiesto la condanna a otto mesi di reclusione, il giudice lo ha assolto. La particolare tenuità del fatto costituisce nel diritto penale una causa di non punibilità: la riforma Cartabia è intervenuta sull’articolo che la disciplina aumentando, tra le altre cose, la platea dei reati per cui era inizialmente prevista. N.P.
CronacaAlla sbarra per ricettazione, assolto per la tenuità del fatto