Accoltella il marito al termine di una lite

Protagonista una coppia della Romania in preda all’alcol: l’uomo non è in pericolo di vita. La donna è stata denunciata dai carabinieri

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di Stefano Zanette

Nella lite di coppia, questa volta, ad avere la peggio è stato il marito. E a essere denunciata dai carabinieri, non solo per le lesioni procurate con una coltellata, ma anche per maltrattamenti in famiglia, oltre che per oltraggio a pubblico ufficiale, è stata la donna, 32enne romena. Nella notte tra mercoledì e ieri, poco dopo la mezzanotte, nell’abitazione in via Papa Giovanni Paolo II, alla frazione Pairana di Landriano, sono intervenuti i soccorsi dell’Areu e i militari della Stazione di Siziano.

Il marito, 33enne romeno, è stato trovato con una ferita da arma bianca: una coltellata che gli ha fatto perdere parecchio sangue e per la quale è stato trasportato con l’ambulanza della Croce Bianca di Landriano al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia, in codice giallo (per il ferito valutato "mediamente critico"). Per fortuna la ferita è risultata poi meno grave di quanto si temesse inizialmente, alla fine giudicata guaribile con una prognosi di soli 10 giorni. Una lesione lieve, ma procurata con un’arma, motivo per il quale i carabinieri hanno comunque proceduto d’ufficio, senza necessità di querela di parte.

Al termine degli accertamenti, hanno fatto scattare la denuncia, in stato di libertà, nei confronti della responsabile. In base alla prima ricostruzione dei militari, entrambi i coniugi sono stati trovati in evidente stato di alterazione dovuto ad abuso di alcolici. Tanto che la donna ha proseguito con il suo atteggiamento violento anche dopo l’arrivo sul posto dei soccorsi, aggredendo verbalmente i carabinieri e rimediando così anche la denuncia per oltraggio. Forse proprio lo stato di ebbrezza aveva accentuato i toni della lite fra la coppia, pare scoppiata per cosiddetti futili motivi.

Dopo le urla reciproche, la donna ha impugnato un coltello da cucina, ferendo il marito a un fianco. Non è stata configurata l’ipotesi di reato di tentato omicidio, non solo per le conseguenze non così gravi, ma anche perché il colpo è stato inferto in un punto non particolarmente pericoloso per la vittima, lontano da organi vitali. Ma le lesioni sono state contestate nell’ambito di maltrattamenti in famiglia, della moglie nei confronti del marito.