Alba e tramonto, questioni di cuore

La storia di una donna che a 6 anni fu salvata da un’operazione pilota al cuore. E che 65 anni dopo, stesso ospedale, ha fatto il bis

I colori dell’alba e del tramonto a volte si somigliano. Sembrerebbe confermarlo la storia di Augusta, una donna di 71 anni che grazie, alla chirurgia, si è allungata la vita, proprio come accaduto da bambina. Augusta era infatti stata operata a sei anni, dai pionieri della cardiologia del Niguarda di Milano. Era stata lei, nel 1957, una delle prime pazienti trattate per quella grave cardiopatia congenita, con una tecnica sviluppata dal professor Angelo De Gasperis, che la fece finire sui giornali. A riprenderla in carico oggi, per la sostituzione della valvola polmonare, il professor Stefano Marianeschi, cardiochirurgo.

Quando Augusta finì sotto i ferri il 18 novembre del 1957 Marianeschi non era ancora nato. Ma Augusta, operata con una toracotomia trasversale che apriva tutto il torace, fu una delle fortunate che sopravvissero a quel test. Oggi è tornata al Niguarda per sostituire la valvola polmonare che le provocava affaticamento anche con un minimo sforzo. Un problema per cui aveva consultato cardiologi di vari ospedali, tutti concordi nel suggerirle di non fare nulla. Ma Augusta si è ricordata dei colori dell'alba. A proposito, altro che tramonto, dopo il nuovo tagliando lunga vita ad Augusta.