
Rimadesio vince contro Fiorenzuola 69-53, riaprendo la serie playout. Chiumenti infortunato, Gallazzi studia nuove strategie.
In 48 ore cambia tutto e la Rimadesio impatta la serie di playout battendo 69-53 Fiorenzuola che comunque ha raggiunto il suo obiettivo minimo di vincere almeno una volta in Brianza per ribaltare il fattore campo e giocarsi la salvezza nei prossimi due match casalinghi al PalArquato, il primo già domani sera alle 21 e poi gara-4 domenica alle 18 sempre in Emilia-Romagna. Va da sé che la squadra di Gallazzi per restare in vita deve fare almeno un colpo in trasferta (di otto vittorie e 10 sconfitte il ruolino in campionato dei Bees) come del resto le era venuto e bene a Rieti nella precedente serie salvo poi rovinare tutto a Desio in gara-5.
Inutile piangere sul latte versato, ma occorre guardare avanti con l’ottimismo che portano con sé i 40 minuti del match di martedì sera, finalmente ben interpretati dall’inizio alla fine da parte dei padroni di casa. L’unica (enorme) pecca della serata è l’infortunio muscolare capitato all’esperto Alberto Chiumenti; si attendono gli esami del caso ma visti i tempi ristrettissimi della serie sarà impossibile rivederlo di nuovo in campo. Con il pivot titolare fuori gioco, coach Gallazzi studierà sicuramente nuovi assetti, farà più affidamento in termini di minutaggio su Luca Albique spostando nel “cinque“ il lituano Bartninkas. La sfida del PalaFitLine è stata praticamente a senso unico. La Rimadesio scatta dai blocchi spiritata (11-2) coi canestri di Fumagalli (poi top scorer a quota 17) e Cipolla (14) e tocca anche due volte il +16 nel primo quarto dopo la tripla di Torgano (24-8) e al mini-riposo (26-10).
Cinque punti in fila di Tornari mantengono il gap (31-15), poi l’attacco bluarancio va in tilt contro la zona ospite e Fiorenzuola arriva fino al -7 (31-24), ma mai dà veramente l’impressione di poter tornare in competizione anche perché le percentuali da oltre l’arco sono lontane parenti di quelle di gara-1 (17% contro il 47%). Nel terzo quarto viene fuori tutto il nervosismo latente in campo, ne fa le spese la squadra ospite (espulso Bottioni e tecnico alla panchina, ma anche uno a Perez) con la Rimadesio che pur senza fare percorso netto dalla lunetta mantiene una decina di punti di margine. Più che sufficienti per un finale di gara senza patemi.
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