La Juventus sbanca Monza in un finale da brividi: 1-2, bianconeri in vetta

Il Monza pareggia al primo tiro in porta al 91', ma tre minuti più tardi Gatti gela i brianzoli

Monza-Juventus

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Monza – Prova a batterla, la Juve. Solida, concreta, difficile, di Massimiliano Allegri. Che passa subito, che si fa riprendere alla fine, che la vince nel recupero regalandosi due notti in vetta sull'Inter. Vanificato il sogno di Valentin Carboni, classe 2005, entrato per regalarsi un sogno e regalarlo alla sua gente, fino al calcio di Gatti che scaraventa in porta palla e 3 punti.

Palladino spariglia le carte e scende spuntato: fuori Colombo e Dany Mota, la sorpresa è Machin in un attacco con Ciurria falso nove. Allegri risponde cambiandone uno rispetto al pari contro l'Inter: a contrastare Colpani c'è Alex Sandro e non Rugani, Locatelli si accomoda ancora in panchina. Passano dieci minuti e l'equilibrio si spezza: lancio lungo di Kostic, Cambiaso alla ricerca del pallone viene steso da Kyriakopoulos. Per Fabbri è rigore, Di Gregorio respinge Vlahovic sul piazzato e anche sulla ribattuta. Sul corner seguente nulla può il portierone di casa sulla frustata di testa di Rabiot a deviare in rete il cross di Nicolussi: 0-1.

Il copione del primo tempo lo detta la Juventus: ritmo lento, poche emozioni, qualche lampo isolato: uno lo sciupa Gatti su corner calciando alle stelle un tap-in facile, poi i guantoni monzesi arrivano ancora su una botta dal limite di Rabiot. Dall'altra parte Szczesny si muove tra i pali solo quando Gagliardini e D'Ambrosio danno l'impressione di poter fare male, senza riuscirci.

Nella ripresa il ritmo cambia: Palladino alza il baricentro e riparte da Colombo, Allegri a 20 dalla fine si chiude rinforzando il muro dietro con Danilo a centrocampo. Il risultato è che il Monza non riesce mai a impegnare Szczesny. L'unico mezzo tiro in porta monzese diventa oro al novantesimo: Carboni crossa a rientrare, Dany Mota non ci arriva e come lui il portiere bianconero. 1-1 al 91', pari-beffa che Allegri non si spiega.

Finita? Macché. Rabiot decide di fare tutto da solo e regalare a Gatti il gol che fa impazzire di gioia il mondo Juve. Vittoria, 3 punti e un milione di rimpianti per Palladino: quest'ultimo esce a testa alta, Max, invece, esce in testa alla classifica. MONZA-JUVENTUS 1-2 (0-1) Monza (3-4-2-1): Di Gregorio 7.5; D'Ambrosio 5, Pablo Marì 6 (66' Carboni A. 5.5), Caldirola 6; Birindelli 5.5 (46' Colombo 6), Pessina 6.5, Gagliardini 5, Kyriakopoulos 5 (66' Pedro Pereira 5.5); Colpani 5.5 (76' Carboni V. 6), Ciurria 5, Machin 5 (46' Dany Mota 5.5). Allenatore: Palladino 5.5. Juventus (3-5-2): Szczesny 6; Gatti 7, Bremer 6.5, Alex Sandro 6.5; Cambiaso 6.5, McKennie 6.5, Nicolussi 6.5 (70' Danilo 6), Rabiot 8, Kostic 6.5; Chiesa 6.5 (76' Kean 6), Vlahovic 5 (70' Milik 6). Allenatore: Allegri 7. Arbitro: Fabbri di Ravenna 5.5. Marcatori: 12' Rabiot, 90'+1 Carboni V., 90'+4 Gatti. Note: ammoniti Kyriakopoulos, Bremer, Milik. All'11' Di Gregorio ha parato un calcio di rigore a Vlahovic. Spettatori 15.148, incasso € 701.196,36. Recupero 1' pt e 7' st.

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