
La Leon conquista la Serie D con una rimonta straordinaria sotto la guida di Ghidelli. Ora si guarda al futuro.
Gli ultimi quattro mesi della Leon sono stati un autentico capolavoro calcistico. Impossibile fare meglio. La promozione in Serie D la degna, meritata, spettacolare conseguenza di un cambio di marcia che nemmeno il più ottimista tra i tifosi o dirigenti poteva pensare. C’è chi dice (o scrive) che l’allenatore nel calcio conta poco. E che in campo ci vanno i giocatori. Ma quando le cose stavano andando male, la squadra era addirittura scivolata al sesto posto, a meno due dai playoff, lontana dalla vetta e senza vittorie da quattro domeniche, lì si è intervenuto. Fuori Joelson dentro Ghidelli. Una variabile è stata cambiata e la squadra non ha più perso: 15 vittorie in 17 partite. È un’evidenza scientifica, si dice così, che in questo caso l’allenatore ha contato eccome. "Contano molto di più i giocatori - ribatte proprio Ghidelli -. L’allenatore può fare quel 10-20-30 per cento, non so quale sia la mia percentuale di merito, so per certo che ce lo siamo meritati al 100% questo traguardo. Vero, con me qualcosa è cambiato ma soprattutto sotto forma di una non accettazione da parte di ognuno di noi di quella che in quel momento era la classifica. Chiamatela come volete… Reazione? Un rimbalzo? Ma è stata una cavalcata allucinante. L’ho detto ai ragazzi prima e dopo la vittoria per 2-0 sul Sandonà, che quando porti a termine un’impresa di questo tipo, hai scritto parte della storia della società".
Intanto si parla già di “Ghidellismo“. "Devo anche io capire cos’è, magari lo capirò a mente fredda. Per ora è solamente una bella battuta che gira tra noi dello staff". Ma c’è poco tempo per fare festa, siamo a metà giugno inoltrato e bisogna subito pensare alla Serie D. La società ha le spalle grosse per affrontarla, magari anche per non ripetere gli errori del primo tentativo risalente a tre anni fa. Ma, ancora, la società nel frattempo è cresciuta molto – anche in termini di strutture – e siamo certi che non sarà una meteora nel panorama calcistico del primo campionato dilettantistico. A Vimercate c’è tutto per essere protagonisti. Magari toccando il meno possibile di questa squadra che funzionava come una squadra della PlayStation. A partire da Ghidelli, giustamente confermato da oltre un mese quando ancora non si conosceva la categoria, ma i sentori erano già belli chiari. Salgono in Serie D anche Scanzorosciate, Cannara, Castelnuovo Vomano, Monastir, Real Normanna e Gela.
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