Sessione di pole position per le Ferrari
Monza - È il giorno del Presidente Mattarella. Della festa della Formula Uno a Monza, con un circuito sold out e 130mila persone attese oggi (336.647 nei tre giorni). Delle speranze dei tifosi Ferrari che sin dalle prime ore di questa mattina hanno presidiato l'Hotel de la Ville, quartier generale della Ferrari mentre le strade attorno al Parco sono strapiene di auto già in coda. In pista, invece, gli uomini delle scuderie stanno sistemando i box, nelle hospitality è un viavai di tazzine di espresso e caffè americano per affrontare la lunga giornata del Gran premio d'Italia.. Dei colori della passione. Del rosso corse e del giallo Modena del Cavallino. Dell’ambizione degli ‘orange’ e della Red Bull di ricambiare lo smacco subito a casa loro in Austria. È il giorno del Gran premio d’Italia. Quello del centenario del Tempio della Velocità. E della pole che Charles Leclerc ha regalato ai tifosi: "Monza è sempre incredibile solo grazie a voi e in gara spingerò al massimo per una vittoria che meritate voi prima di tutti". È il giorno che i tifosi hanno atteso tra fiumi di birra e hot dog a caro prezzo, tra nottate e viaggi avventurosi tagliando verso l’Europa. Come Remco e Mirjam Baas. Marito e moglie, sono partiti dall’Olanda venerdì all’alba e hanno fatto una tirata unica fino a Monza al volante di una vecchia ambulanza tedesca: "L’abbiamo comprata 14 anni fa in Germania, è un mezzo del 1981. Le sirene funzionano ancora – racconta Remco –. L’abbiamo svuotata e trasformata in un piccolo camper". A Monza è la prima volta e "siamo qui per Verstappen".
I loro vicini di piazzola, nell’area camper organizzata in un parcheggio che confina con il muro di cinta del Parco che corre lungo il curvone di Biassono, hanno la bandiera del Cavallino. Paolo e Ivan sono amici da una vita. "Siamo nati a dieci giorni di distanza, mia moglie mi ha regalato due biglietti per il Gp e quindi è come se avesse fatto il regalo a entrambi – spiega Paolo –. Arriviamo da Bergamo ed è la seconda volta che veniamo. Ma qui l’atmosfera è sempre magica". Il loro camper è nuovo e super attrezzato. Ma c’è pure chi si improvvisa. E si accampa con spirito di adattamento. Come Paolo Agostini e Mirco Maltoni. Uno da San Marino, l’altro da Misano. Terre di motori anche quelle. "Moto soprattutto, ma qui tifiamo Italia, non solo Ferrari, ma anche AlphaTauri e Alfa Romeo", promette Mirco. Qui uniscono l’utile al dilettevole. Perché sono amici, ma anche soci della Green Money, azienda che ha portato in circuito 4 postazioni che riciclano la plastica delle bottiglie: "I tifosi ci buttano dentro la loro bottiglietta di plastica finita e in cambio ricevono un buono da 5 euro che possono spendere nello shop online di un noto marchio di abbigliamento".
Sono a Monza da metà settimana. Sono arrivati con un furgone a noleggio. Per cena hanno abbassato a metà il pianale di carico e hanno apparecchiato un tavolino da campeggio. Nel ‘cassone’, invece, hanno montato due brandine. Veloce, economico e a due passi dal circuito. In linea d’aria a poche centinaia di metri dagli hotel dove sono alloggiati i piloti e gli uomini delle scuderie. Se all’Hotel de la Ville, davanti alla reggia, non è mai stato tolto l’assedio dei tifosi Ferrari, aggrappati e arrampicati alla cancellata, nemmeno a Lissone i supporter di Lewis Hamilton hanno gettato la spugna tanto facilmente. Il pilota Mercedes ha parcheggiato la sua ‘casa mobile’ nel piazzale dell’Arredamento Lombardo. La recinzione è stata completamente oscurata, ma all’interno ci sono pure i motorhome di Daniel Ricciardo, Lando Norris, Mick Schumacher e Sebastian Vettel. "Stamattina ho visto Lewis uscire in macchina, io ero lì in pole position davanti al cancello e lui ha anche tirato giù il finestrino, ma subito sono arrivati altri ragazzi che l’hanno preso d’assalto e allora è andato via – racconta Riccardo, che non manca il Gp da 7 anni –. Ci riproverò alla sera". Di giorno, lui e tutti gli altri sono in circuito. Ieri per seguire le qualifiche, oggi per la gara. Ma anche per vivere l’atmosfera di festa. E per dare la caccia ai Vip che hanno iniziato a popolare il paddock, la leggenda del motociclismo Giacomo Agostini, il ‘portierone’ Gigi Buffon, l’ex calciatore Patrice Evra, Gabriel Batistuta e l’attore Hugh Grant.
Oggi sono attesi i Ferragnez, Sylvester Stallone e Rafael Leao. Qualcuno ieri è arrivato fino alla Fan Zone al Roccolo. Per una serie di partite-show a padel tra Demetrio Albertini, Marco Materazzi, Serginho, Gianluca Zambrotta, Massimo Oddo, Billy Costacurta, Luigi Di Biagio e Vincent Candela. Ma anche gli attori Giuseppe Zeno, Ludovico Fremont, Miguel Angel Gobbo Diaz. E Lele Propizio: "Dopo il calcio, tra le mie passioni, c’è la F1. Sono venuto anche l’anno scorso, questo è il mio parco giochi". Attorno, il palco per il dj set, i simulatori e anche la pedana per le prove di pit-stop dove c’è chi arriva a fare il cambio gomme anche in 2 secondi e 7 decimi. Ma il motto, come per i veri meccanici delle scuderie di F1, è "2 seconds is too slow". Lunghe file davanti agli stand ufficiali della F1 a caccia di magliette e cappellini di piloti e scuderie. Mentre è già impossibile trovare le t-shirt dedicate al centenario dell’autodromo a 30 euro: "Esaurite già ieri mattina presto. Sono rimaste solo le polo a 60 euro". Folla e selfie all’esposizione delle auto storiche che oggi accompagneranno i piloti alla parata lungo il circuito prima dello schieramento di partenza e del via del Gp alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del principe Alberto di Monaco. L’arrivo del Presidente è previsto poco prima delle 14: entrerà scortato nel paddock, accolto dai vertici della F1 e della Ferrari. Poi una visita nel box delle Rosse e, passando in corsia box, raggiungerà la linea di partenza con la monoposto già schierate. Quindi Andrea Bocelli intonerà ‘Nessun dorma’ e l’Inno di Mameli. Mentre le Frecce Tricolori e l’airbus della compagnia di bandiera ITA dedicato a Enzo Ferrari sorvoleranno il rettilineo colorando il cielo di verde, bianco e rosso. Prima dello start al Gp, il minuto di silenzio per la regina Elisabetta.