Micron, timori di smobilitazione. Sciopero a Vimercate e nelle altri sedi italiane

Sindacati preoccupati dopo l’annuncio della chiusura del presidio di Padova: “Questo può essere il primo passo verso la dismissione della multinazionale nel nostro Paese”

La sede vimercatese della Micron

La sede vimercatese della Micron

Un trasferimento che preclude a una smobilitazione? È quello che temono i sindacati e i lavoratori degli stabilimenti italiani della Micron, multinazionale che produce diverse tipologie di semiconduttori. Una delle sedi nel nostro Paese si trova a Vimercate, in Brianza.

Dipendenti in agitazione

I dipendenti di Micron oggi, lunedì 20 marzo, hanno scioperato, riunendosi in assemblee organizzate nei siti italiani da Fiom-Cgil e Uilm-Uil. Al centro della discussione la decisione dei vertici statunitensi del gruppo di chiudere il presidio di Padova, ricollocando 31 ingegneri e progettisti nelle sedi di Vimercate o di Avezzano, in Abruzzo.

Timori di dismissione

La multinazionale, che impiega 548 dipendenti in quattro sedi in Italia - (oltre a Vimercate, Padova e Avezzano c’è Arzano, in Campania), “ha deciso la riduzione del 20% delle spese sul personale nel mondo giustificando l'operazione sulla base della necessità di un intervento strutturale”, spiegano i sindacati temendo che “la chiusura di Padova possa essere solo il primo passo verso la dismissione della multinazionale sull'Italia”. 

Dov’è il piano industriale?

Alla richiesta di presentare il piano industriale, proseguono Fiom e Uilm, "l'azienda non ha risposto, a dimostrazione del fatto che la messa in sicurezza del gruppo non è scontata. Per noi a rischio è il gruppo nella sua interezza, dal momento che non ci sono investimenti”. Mercoledì 22 marzo i sindacati incontreranno i vertici italiani della multinazionale. “Qualora non ci dovesse essere la revoca della chiusura della sede padovana – chiariscono – seguiranno ulteriori azioni di protesta”.