Named-Specchiasol, la cessione di quote mette a rischio 75 informatori scientifici

GSettore nutraceutica in Brianza, il sindacalista Matteo Moretti: "Col nuovo assetto saranno sostituiti"

Matteo Moretti segretario di Filcams-Cgil Brianza

Matteo Moretti segretario di Filcams-Cgil Brianza

Lesmo, 18 giugno - Cessione delle quote nella nutraceutica, la brianzola Named si unisce a Specchiasol attraverso il fondo White Bridge, ma dietro l’operazione si nasconde la paura del futuro. Per i 75 informatori scientifici di Oliservice, pezzo di pregio del gruppo lesmese dove operano altri 50 addetti, "il dubbio che con il nuovo assetto saranno sostituiti", spiega Matteo Moretti, segretario della Filcams-Cgil Brianza che si occupa della vicenda. È lui ad avere chiesto incontri ai vertici per avere lumi sulle prospettive per i lavoratori "senza ottenere risposta". E non una volta, "ma tre": "Oliservice ha comunicato direttamente il passaggio ai dipendenti e ci ha risposto che non riteneva necessario il confronto dimostrando così di sottovalutare la preoccupazione legittima di tante famiglie coinvolte", aggiunge.

Un’assemblea "molto partecipata" si è chiusa con la richiesta del sindacato di aprire un tavolo "come previsto dal contratto della categoria sui diritti di informazione per conoscere i dettagli del passaggio, gli obiettivi strategici, l’impatto sull’occupazione, le prospettive di sviluppo anche alla luce del fatto che l’azienda nel 2020 ha aumentato il fatturato e il proprio margine lordo". Ci sono state "dichiarazioni contraddittorie in merito al coinvolgimento della stessa Oliservice a fianco di Named: prima agli informatori hanno detto che faceva parte del pacchetto, mentre a noi, no", continua Moretti.

"Un bel modo di ripagarci degli sforzi fatti nell’anno e mezzo della pandemia", dicono i laureati che hanno incrementato il giro d’affari del marchio della “medicina naturale”, nato nel 1988 sul territorio. Named e Specchiasol insieme sono diventate il s econdo polo italiano del settore. L’unione strategica potenzierà l’impegno sulla ricerca e lo sviluppo per la fitoterapia. A trainare questo progetto sarà Giuseppe Giorgini, già amministratore delegato di Specchiasol e con una lunga esperienza nel settore farmaceutico. Fabio Canova, figlio del fondatore di Named, ricoprirà invece la carica di Presidente del consiglio di amministrazione della stessa. "Due realtà italiane con storie diverse ma animate dagli stessi valori e ambiziosi progetti di crescita" . Informazioni che i due storic i marchi hanno messo a disposizione del mercato e che i lavoratori chiedono di condividere. "È un loro diritto", ripete il segretario.