Ceriano Laghetto, Gianetti Ruote: mobilitazione di massa. Nebbia sul compratore

Sciopero in molte grandi aziende a sostegno dei 152 operai. Domani incontro al ministero

La manifestazione in Provincia a cui hanno partecipato lavoratori da tutta la Brianza

La manifestazione in Provincia a cui hanno partecipato lavoratori da tutta la Brianza

Monza -  L’80% dei metalmeccanici brianzoli sciopera per i colleghi della Gianetti. Si fermano i nomi più importanti dell’industria di casa - St, Agrati, Fontana, Electrolux - "e in molti reparti si sono spente le macchine". Pietro Occhiuto, segretario della Fiom provinciale, coglie il doppio segnale che c’è dietro l’adesione massiccia: "Solidarietà per i 152 licenziati di Ceriano, ma anche il timore che presto tocchi ad altri".

In presidio davanti alla Provincia ci sono anche i dipendenti della Rollon di Vimercate, gruppo Timken, che l’altro ieri ha annunciato la chiusura a Brescia "con 106 posti cancellati. La paura è inevitabile", aggiunge il segretario. "Ora guardiamo al ministero", sottolinea Francesco Caruso alla testa delle tute blu della Uilm-Uil, "il governo non potrà non tenere conto di questa mobilitazione". Dall’incontro di domani al Mise (slittato dalle 15.30 alle 18) le sigle territoriali si aspettano il risultato: "Riaprire e tornare a produrre, per avere ancora qualcosa da vendere a un acquirente. Nessuno comprerebbe una scatola vuota". Ed è su questo punto che la trattativa con l’azienda si è interrotta.

L’amministratore delegato Goran Mihajlovich è stato categorico, "il fondo non vuole più investire soldi in questo stabilimento", chiariscono i segretari. "Siamo stanchi di multinazionali che stanno devastando il nostro sistema produttivo – chiarisce Occhiuto – è necessario cambiare le regole o le Gianetti si moltiplicheranno". Dopo una prima riunione in Regione sembrava potersi aprire uno spiraglio per il futuro del sito. Ma la fumata nera al tavolo di Assolombarda ha fatto ripiombare tutti nell’incertezza. L’anno di cassa non è neanche stato preso in considerazione da Quantum. Al ministro Giancarlo Giorgetti Fim, Fiom e Uilm chiederanno "il ritiro dei licenziamenti e la riapertura della fabbrica. Poi, "se davvero ci fosse un compratore", allora "si favorisca il passaggio di proprietà per salvare i dipendenti in blocco".