Da New York a Monza, la street art di Paul Kostabi incanta

Cresciuto con il mito di Warhol, Haring e Basquiat, il pittore e musicista è approdato alla Galleria Casati

L’artista newyorkese Paul Kostabi e il direttore di Casati Arte, Luca Manganiello

L’artista newyorkese Paul Kostabi e il direttore di Casati Arte, Luca Manganiello

Monza, 29 gennaio 2024 – New York arriva a Monza attraverso l’arte. Lo ha fatto nel weekend con Paul Kostabi, affermato artista protagonista della mostra alla Galleria Casati Arte di via Carlo Alberto. Un’incursione durata poche ore, ma che lascia a Monza diverse opere destinate alla vendita.

In città Kostabi ha portato 40 opere di pregevole street art, connotate perlopiù da soggetti stilizzati dalla testa gigante, forme marcate, colori accesi, e un’indomabile vitalità. "Nelle mie opere c’è la mia vita di tutti i giorni – racconta l’artista newyorkese –. I soggetti sono le persone che incontro quotidianamente, di cui cerco di rappresentare i tratti che più mi colpiscono e originali. Dipingo per di più quando sono felice, ma ci sono anche i lati oscuri: c’è sempre una duplicità".

Tre opere in serie su sfondo giallo sono state dipinte proprio a Monza durante una visita a Casati Arte. "Questa è la serie Tempo-Spazio-Silenzio, le tre parole chiave per avere successo".

Lui di successo ne ha avuto molto. Nato nel 1962 a Whittier, in California, da genitori estoni, Kostabi inizia dai primi anni ’80 a calcare la scena artistica di New York, vivendo il periodo d’oro dell’arte della Grande Mela, figlia di Andy Warhol, a fianco di artisti del calibro di Keith Haring e Jean-Michel Basquiat.

La sua è una street art “old style“ e molto particolare, che lo porta già a 20 anni ad avere spessore artistico, con una prima mostra nell’83, e moltissime altre dopo sia negli Usa che in Europa, venendo esposto anche al Guggenheim di New York, al Whitney Museum di Los Angeles, e al Macro di Roma. In parallelo è un musicista di successo: ha fondato i gruppi White Zombie, Youth Gone Mad e Psychotica, e ha duettato con i Ramones.

Tanto dell’animo punk-rock si ritrova nei suoi dipinti, per quanto oggi sia una persona riservata e attenta all’ambiente, che segue uno stile vegano e pratica meditazione. Una "duplicità", dunque, che si conferma anche in questo. Soddisfatto il direttore della galleria Luca Manganiello: “Monza è un mercato sensibile, è venuta molta gente e circa la metà delle opere è stata venduta”. Le opere non vendute durante la mostra resteranno a disposizione della galleria, destinate agli amanti dell’arte.