"La Villa Reale e il Parco di Monza diventeranno un luna park per ricchi"

La denuncia del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Marco Fumagalli: masterplan sia reso pubblico

La Villa Reale a Monza (Radaelli)

La Villa Reale a Monza (Radaelli)

Metà degli spazi del Parco dati in concessione ai privati e, assieme alla Villa Reale, diventerà "un luna park per ricchi". È la denuncia del consigliere regionale 5 Stelle Marco Fumagalli dopo essere riuscito a visionare il Masterplan, il progetto finora mai reso pubblico per la futura valorizzazione del complesso monumentale della reggia e dei 720 ettari verdi del parco monzese.

Si tratta della pianificazione, in preparazione da oltre 2 anni, dei prossimi interventi di recupero della Villa Reale e la cura di cascine, giardini e patrimonio naturalistico per cui sono a disposizione i 32 milioni di euro rimasti dalla quota di 55 milioni stanziata nel 2018 dalla Regione per entrare nella proprietà del Parco.

Il Masterplan è pronto da mesi ma i suoi contenuti non sono ancora stati resi pubblici: Fumagalli come amministratore regionale ha potuto averne una visione in seguito a formale richiesta di accesso agli atti e "ho constatato – scrive – che va in direzione opposta rispetto agli obiettivi di chi vorrebbe la valorizzazione e la tutela dell’area pubblica". "Il Parco di Monza ha un valore storico, ambientale e culturale che appartiene a tutti i monzesi – dice Fumagalli –. Il centrodestra vorrebbe trasformare il Parco e la Villa Reale in un Luna Park destinato all’uso ludico e commerciale di pochi facoltosi avventori". Perché dal Masterplan "emerge chiaramente è che oltre la metà del Parco venga adibito ad attività in concessione e quindi ad uso sostanzialmente privato, di conseguenza sottratta all’uso pubblico. Se per l’autodromo l’area è inibita all’accesso solo in occasione delle gare, per coloro i quali sono sprovvisti di biglietto, l’area adibita a golf club è completamente inaccessibile, se non ai ricchi soci del club privato. Questo è inaccettabile sia dal punto di vista della tutela ambientale, sia dal punto di vista sociale. Non è infatti tollerabile che l’accesso ad un’area estesa come quella del golf sia riservato a poche decine di privilegiati".

E quindi il consigliere 5 Stelle si chiede se "sarà forse per questo che Regione Lombardia non ha ancora reso pubblico il Masterplan?", mentre annuncia che sarà pronto a mettere a disposizione la documentazione "al fine di ovviare a quella che sarebbe una grandissima violazione di legge, perché la normativa tutela il diritto di queste associazioni ad intervenire nel procedimento, per evitare pregiudizi dai provvedimenti".