Verano Brianza: la partita, poi il regolamento di conti. Calci, pugni e cinghiate

Maxi-rissa in un parchetto sette giorni dopo il match tra due squadre di calcio Under 16

Scontro fra giovani di due squadre di calcio al parchetto di Verano

Scontro fra giovani di due squadre di calcio al parchetto di Verano

Verano Brianza (Monza Brianza), 28 gennaio 2019 - La partita. Gli screzi e gli spintoni. In campo, tra ragazzi. E sugli spalti, tra i genitori. Poi il «terzo tempo». Fair play? L’esatto opposto. L’appuntamento preso su Instagram. Il faccia a faccia, a una settimana di distanza, in un parchetto. Il regolamento di conti. Con maxi rissa a calci, pugni e cinghiate. Con un ragazzo ferito. E due rapinati di giubbotto, soldi e cellulare.

Benvenuti a Polisportiva Verano Carate – Gsd Città di Monza. Categoria Under 16. Una semplice partita di campionato di calcio giovanile, dove dovrebbero trionfare sportività e amicizia, al di là del giusto spirito di competizione, e che invece si è trasformata in un Far West». Sul quale i carabinieri della compagnia di Seregno stanno conducendo serrate indagini per identificare, uno per uno, tutti i protagonisti dell’assurda vicenda. Tutto comincia domenica 20 gennaio, a Verano, dove è in programma la partita. La situazione di scalda e cominciano gli insulti, gli spintoni. Anche i genitori sugli spalti si azzuffano. Al triplice fischio (dopo la vittoria per 0-1 degli ospiti monzesi), le acque sono ancora agitate, fino agli spogliatoi: c’è un accenno di rissa. I ragazzi, però, vanno a casa con il borsone in spalla e, nel cuore, spirito di vendetta. Non tutti, ci mancherebbe.

I più esagitati, smartphone alla mano, prendono contatti su Instagram. Qualche messaggio, qualche post ed ecco l’appuntamento. Parte il tam-tam. Una ventina di minorenni, tutti tra i 14 e i 16 anni, si trovano in un parchetto tra le vie Nazario Sauro e Comasina di Verano. Qui la dinamica precisa è ancora da ricostruire. Di certo il gruppo da Monza arriva molto agguerrito. Alcuni cittadini vedono la «squadra» compiere gesti di maleducazione e inciviltà, prima di raggiungere gli avversari. E la partita si fa subito dura, durissima. Le botte, i calci, i pugni. I colpi di cintura. Un ragazzo di 15 anni rimane ferito alla testa. Due amici vengono picchiati e rapinati: uno del giubbotto, con dentro occhiali da sole e cellulare, l’altro del portafogli con qualche decina di euro. Un parapiglia che dura diversi minuti, finchè il gruppo in trasferta si dilegua, sale sul bus e torna a Monza. Anche molti dei ragazzi di casa si dileguano. Rimangono in quattro, per soccorrere l’amico ferito da un colpo di cinghia alla testa. Viene chiamata l’ambulanza, che lo porta in codice verde all’ospedale di Desio. Ora indagano i carabinieri.