Monza, 17 luglio 2019 - Non ce l'ha fatta l'operaio di 44 anni caduto ieri dal tetto di un'abitazione di Varedo (Monza) e ricoverato in terapia intensiva all'ospedale San Gerardo di Monza. Rudi Asiatico, di Bergamo, a quanto emerso stava restaurando la sommità di una villetta, quando per cause ancora da accertarsi, è precipitato nel vuoto. Terminate le sei ore di monitoraggio una volta sopraggiunta la morte cerebrale, la famiglia ha dato l'autorizzazione all'espianto e alla donazione degli organi.
Sul posto insieme all’ambulanza del 118 erano accorsi anche gli agenti della polizia locale di Varedo e i carabinieri del Comando di Desio. Le condizioni dell’uomo erano apparse subito gravissime. Gli operatori dell'Ats hanno disposto il sequestro del cantiere e raccolto elementi utili per chiarire la dinamica del drammatico infortunio sul lavoro.
"Purtroppo la nostra provincia piange ancora la tragica scomparsa di un lavoratore", hanno detto i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e delle categorie degli edili Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil di Bergamo. "È necessario stanziare adeguate risorse aggiuntive - hanno proseguito i sindacalisti - per sostenere il sistema della prevenzione regionale. È inaccettabile che oggi si conti l'ottavo morto sul lavoro da inizio anno. Nei primi cinque mesi del 2019 (a maggio) i dati Inail registrano sette infortuni mortali, uno in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Continuiamo a provare un fortissimo sgomento di fronte a questa tragica sequenza di incidenti". "Non possiamo accettare - hanno concluso - che un settore, quello dell'edilizia, strategico per l'economia del paese salga alla ribalta delle cronache così spesso, per tragici incidenti mortali, quando invece dovrebbero essere la qualità, l'innovazione e gli investimenti a venire discussi, condizioni indispensabili alla crescita del settore".