Un Piano “insostenibile“: "Non prevede l’impatto di metrò e grandi opere"

Monza, diciotto associazioni e comitati contro il Pums

Un Piano “insostenibile“: "Non prevede l’impatto di metrò e grandi opere"

Un Piano “insostenibile“: "Non prevede l’impatto di metrò e grandi opere"

Il Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) non soddisfa il Coordinamento delle 18 Associazioni e Comitati di Monza. Se il documento ha come obiettivi il miglioramento del trasporto pubblico locale e la riduzione del traffico, i cittadini si chiedono perché il Piano non tenga conto delle grandi opere pubbliche che si realizzeranno da qui a breve sul territorio e cioè le Passerelle ciclopedonali, lo svincolo Serravalle/tangenziale nord che dovrà attraversare il quartiere di San Rocco, la stazione Monza Est e le fermate della metropolitana M5. "Si tratta di grandi opere che risultano già programmate, progettate, finanziate e/o in fase di realizzazione - fa notare il Coordinamento - ma non sono state oggetto di Valutazione ambientale strategica del Pums, un piano strategico con una previsione di 10 anni. Ciò non è condivisibile per gli evidenti impatti che tali interventi avranno sulla mobilità di Monza e dei comuni limitrofi. Nel Pums manca ogni riferimento a un hub “FFS-Monza Ovest“, incentrato su una nuova fermata sulla ferrovia per Seregno, Como e Saronno. Si sposa la soluzione del progetto M5, ignorando totalmente la connessione con la ferrovia. Di fatto, quindi, PUMS e progetto M5 non si parlano. Ma se è obiettivo del PUMS il "garantire le alternative di scelta modale per i cittadini", dato che la ferrovia non si può spostare, occorre modificare il progetto M5. Perciò, secondo i comitati cittadini il progetto M5 è incongruente con gli obiettivi del Pums e chiedono che la Giunta porti questa osservazione alla Conferenza di Servizi, finalizzata al rilascio dell’autorizzazione del progetto.

Cristina Bertolini