Pendolari brianzoli, i conti in tasca dei 'solo treno'

Loro pagano di più: rabbia e trucchetti per sopravvivere ai rincari

Pendolari Trenord

Pendolari Trenord

Seveso (Monza Brianza), 8 ottobre 2019 - L'arrabbiatura passa, restano la rassegnazione e la difficoltà a comprendere una rivoluzione che per molti continua ad avere il sapore della beffa. Lunedì mattina, sulla banchina della stazione ferroviaria di Seveso, in attesa del treno per Milano, ci sono pendolari di lungo corso e utenti sporadici del treno, che dalla scorsa settimana devono fare i conti con l’introduzione del biglietto integrato, con una tariffa unica che consente di usare treno e mezzi Atm in città ma che è maggiore rispetto al solo treno, che però per molti era sufficiente a raggiungere il posto di lavoro. «

Sono pendolare da una vita, ho sempre preso il treno da Seveso per Milano, negli ultimi sei mesi ho sempre usufruito del bonus per i ritardi accumulati che facevano scendere il costo dell’abbonamento successivo, adesso anche questi spariranno e mi trovo a pagare di più», racconta Ylenia Matera.  La pendolare di Seveso si mostra anche solidale con il personale Trenord alle prese quotidianamente con situazioni difficili: «Sono spesso donne, che vengono aggredite verbalmente da maleducati, a volte ragazzini, gente senza biglietto, prepotenti, non è certo facile per loro e la gente arrabbiata per questi aumenti non aiuta». Anche Angelo Galbiati, pensionato di Seveso, che prende il treno saltuariamente per fare un giro a Milano, vuol partire con un elogio: «La stazione di Seveso è comoda, ha i parcheggi ed è una delle poche ancora con la biglietteria e il personale sempre disponibile, ma dalla scorsa settimana ho trovato il biglietto aumentato per il mio giro solito: arrivo fino a Cadorna, scendo poi passeggio a piedi fino in Duomo. Per me non cambia molto, ma capisco i pendolari abbonati che non usano altri mezzi».

La stessa situazione di Nicoletta Gargiuolo, che da Seveso in treno col passante ferroviario arriva fino a Porta Venezia: «Fino a sabato scorso pagavo 5,80 andata e ritorno, stamattina mi sono presentata coi soldi giusti alla biglietteria e mi hanno detto che non bastavano. Ho scoperto così dell’aumento. È comodo per chi usa la metro ma per me è solo un costo in più». Silvia Mornata, di Meda, ha trovato una soluzione alternativa: «Ho fatto l’abbonamento da Cabiate, lì c’è ancora il solo treno, che dovrebbe costare di più, ma grazie ai bonus, questo mese costa 41 euro. So che in tanti hanno sfruttato questo sistema: paghiamo una tratta maggiore anche se saliamo a Seveso, ma alla fine il risparmio è notevole». Ci sono, naturalmente, anche quelli che, usando metro, bus o tram, col nuovo sistema risparmiano, ma tutti si chiedono: «Non si poteva lasciare in vita comunque anche il solo treno?».