Le protesi come un gioco a premi. Ai chirurghi voli, cene e soggiorni

Monza, fra i benefit assunzioni e denaro: "Ce ne devono dare tanto"

Ospedale

Ospedale

Monza, 18 settembre 2017 - Non solo. Certo, c’era il pagamento del «disturbo» per 75 euro a protesi, che i chirurghi speravano di far salire fino a 100 euro. Ma anche favori di altro tipo. Ecco cosa risulta dalle intercettazioni finite nell’ordinanza di arresto del gip di Monza. Viaggi aerei, soggiorni in alberghi, cene, partecipazioni a congressi. Questi i benefit che secondo i magistrati brianzoli Fabio Bestetti e Marco Valadè, i chirurghi in servizio al Policlinico di Monza, avrebbero ottenuto da Marco Camnasio e Denis Panico, rispettivamente agente di zona e responsabile commerciale Ceraver Italia, per impiantare le protesi della loro azienda ai pazienti delle cliniche convenzionate. Do ut des. A giugno 2014, Valadè assicurò a Camnasio che non gli avrebbe fatto mancare il lavoro: «Io punto di metterne come minimo sei otto al mese (di protesi, ndr) , non sarebbe male, almeno per iniziare». Nella stessa conversazione, il chirurgo però chiese al rappresentante della Ceraver un favore, l’assunzione di un’amica: «L’importante è che mi prendi questa qua, che per venire in Italia ha bisogno del contratto», la richiesta di Valadè. Sempre a giugno 2014, Bestetti chiarì al collega il meccanismo.

«La Ceraver– spiegò Bestetti – dà direttamente i soldi ai rivenditori... a quelli che fanno lavorare glieli dà direttamente, per cui gestiscono loro il budget...». I soldi, secondo il chirurgo, ce li aveva in mano Panico, che, commentò Bestetti «quando c’è da ungere, sa ungere». Un’altra forma di pagamento dei chirurghi da parte della Ceraver, si legge nell’ordinanza, era quella di provvedere alle spese per la partecipazione a congressi o convegni. Come nell’ottobre 2014, quando Denis Panico invitò Bestetti a Riccione per il “Trauma meeting”: «Sei ospite mio, che te ne frega?». E quando, per un imprevisto, Bastetti fu costretto a cambiare a proprie spese un biglietto per Londra, senza usare quello offerto dalla Ceraver, Camnasio e Panico si confrontarono tra loro: «Glielo dici. Dai la prossima volta, se ce lo diceva, lo cambiavamo da lì, direttamente, capito? Non spendeva un c...o». Nel corso del tempo, secondo l’accusa, c’è stato un «consolidarsi e intensificarsi del rapporto corruttivo», dimostrato dalla «sempre maggiore disinvoltura». In un’intercettazione di novembre 2014, Valadè scherzò su una «bella cena» a Roma a spese Ceraver, «logicamente». «Sì subito – ribatté Bestetti – mangiare a spese loro». Naturalmente, il denaro. A febbraio 2015, i due chirurghi Bestetti e Valadè si confrontarono: «Quando è che...giovedì sera ci pagano questi qua secondo te?», chiese Bastetti. «Giovedì sera andiamo a cena e vediamo quello che c’è», rispose Valadè. E Bastetti: «Ci devono dare tanti soldi però...». Ma anche i viaggi. Come i tre giorni organizzati da Valadè in Costa Azzurra, in un albergo con la terrazza per le cene romantiche. «Tanto paga Camnasio».