Morti avvelenati da tallio, si indaga per omicidio colposo e lesioni

La Procura di Monza apre un fascicolo contro ignoti per l'avvelenamento della famiglia di Nova Milanese

La sede della procura di Monza (Archivio)

La sede della procura di Monza (Archivio)

Nova Milanese (Monza Brianza), 4 ottobre 2017 - È per omicidio colposo e lesioni il fascicolo aperto dalla Procura di Monza contro ignoti dopo la morte di Giovanni Battista Del Zotto e della figlia Patrizia, avvelenati dal tallio. Resta ricoverata in condizioni critiche la moglie 86enne di Giovanni. Sono invece stabili il marito di Patrizia, anche lui ricoverato, e la badante dei genitori della donna, una cinquantenne. Stabile anche l'altra figlia di Del Zotto, di 58 anni, che insieme a Patrizia si era presentata in pronto soccorso giovedì scorso. Questa mattina, come comunicato dalla direzione ospedaliera, sono stati sottoposti ad ulteriori accertamenti anche il figlio della 62enne deceduta e la sua compagna, i cui esiti sono attesi nelle prossime ore. La famiglia ha trascorso le vacanze in provincia di Udine, nella casa di campagna di Varmo, sulla quale sono in corso le indagini dei carabinieri di Desio, in collaborazione con quelli di Latisana (Udine), per riuscire a ricostruire la natura dell'avvelenamento da tallio dell'intero nucleo familiare, avvenuto presumibilmente per inalazione o ingestione. Attesi a giorni i risultati dell'autopsia disposta per domani dalla Procura di Monza sulle salme di padre e figlia, il fascicolo per omicidio e lesioni colpose contro ignoti è sul tavolo del pm Vincenzo Nicolini.