Comuni sulle barricate contro i tagli ai bus

Da febbraio a piedi quasi novemila pendolari delle linee Z225 e Z227. Tensione fra Provincia e Città metropolitana

A rischio le linee Z225 e Z227

A rischio le linee Z225 e Z227

Monza, 6 gennaio 2017 - Tutti contro tutti. I tagli agli autobus annunciati nell’assemblea dei sindaci di fine anno dal presidente della Provincia Gigi Ponti, alle prese con la necessità di far quadrare i conti, hanno scatenato la reazione indignata di cinque prime cittadine dei comuni a cavallo fra la Brianza e l’hinterland milanese.

Tensione anche fra la Provincia e la Città metropolitana, nella quale in un primo tempo il presidente di Monza e Brianza si aspettava di trovare una condivisione del problema del finanziamento delle linee. Una battaglia in casa Pd, sfociata ieri in uno scambio di lettere tutt’altro che concilianti.

Nel mirino la riduzione del 9,4 per cento delle percorrenze, che sono pari a quasi 8 milioni di chilometri l’anno per un totale di circa 60mila passeggeri al giorno. L’intervento drastico deciso dalla Provincia interessa 7 linee distribuite sui tre lotti brianzoli e prevede la soppressione totale di due linee e la riduzione dei servizi per le altre. Dal 1° febbraio se non ci saranno salvataggi in extremis scompariranno le linee Z225 e Z227, che da Lissone, Muggiò e Nova Milanese, attraversando Cinisello Balsamo, portano almeno 9mila pendolari al giorno alla metropolitana di Sesto.

Le sindache dei cinque comuni interessati hanno scritto al ministero dei Trasporti e alla Regione e promosso una raccolta di firme contro i tagli. "Gli interventi sono stati appplicati a corse del quadrante nord dell’area metropolitana, dove esistono servizi di trasporto alternativi, di competenza di Milano", ha spiegato la Provincia con una nota di fine anno per giustificare la scelta di cosa tagliare. Un intervento tutt’altro che indolore, che ha scatenato l’indignazione delle cinque sindache di Muggiò, Lissone, Nova Milanese, Cinisello e Sesto San Giovanni. Ma Gigi Ponti, dopo due anni passati a lanciare l’allarme sull’esiguità delle risorse per i trasporti, non ci sta a finire col cerino in mano. E ieri, dopo aver ricevuto la lettera delle colleghe (tra loro Siria Trezzi, che oltre a essere sindaca a Cinisello è anche delegata ai Traporti della Città metropolitana), ha deciso di replicare.

"A nessuno sfugge la gravità della situazione - scrive il presidente della Provincia -. Le uniche iniziative di sensibilizzazione utili sono quelle che possano indurre chi di dovere a stanziare risorse adeguate per il servizio trasporti, poiché le casse provinciali sono senza più risorse disponibili".

"I soldi che non ci sono fanno la differenza tra ciò che vorremmo e ciò che possiamo effettivamente disporre - conclude Ponti rivolgendosi alle sindache -. Se si vuole fare qualcosa di utile insieme, mettetevi al nostro fianco per ottenere il giusto da Regione e Governo per garantire servizi adeguati al territorio. Se insieme riusciremo a trovare i soldi necessari o con l’aiuto dell’Agenzia a riprogrammare i servizi, potremo modificare l’attuale situazione".

Intanto la delegata ai Trasporti della Città metropolitana annuncia un incontro per lunedì allo scopo di trovare una soluzione che scongiuri i tagli. "Siamo contrari a questa scelta che penalizza i cittadini residenti in alcuni Comuni che gravitano sull’area metropolitana milanese che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici per recarsi al lavoro o a scuola", dice Siria Trezzi.