Sulla Milano-Meda risistemata ora si potrà viaggiare più veloci

Appena sarà completata la segnaletica il limite passerà dagli 80 ai 100 chilometri l’ora: lo annuncia la Provincia dopo i lavori

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di Gabriele Bassani

Il tempo di mettere i nuovi cartelli e anche sul tratto brianzolo della Milano-Meda si potrà viaggiare a 100 chilometri l’ora anziché a 80. Il nuovo limite di velocità sarà allineato a quello della tratta milanese della superstrada. Il limite attuale di 80 chilometri sarà invece mantenuto nel tratto da Meda a Barlassina. La decisione è stata presa dalla Provincia di Monza e Brianza, valutate le condizioni di sicurezza della strada in seguito agli interventi di manutenzione svolti negli anni.

"Ripristinare il limite dei 100 chilometri orari lo considero il risultato di un grande impegno di responsabilità che la Provincia ha dimostrato negli anni, anche quelli più difficili per l’assenza di risorse, per garantire la sicurezza e la fruibilità di una arteria dal futuro molto incerto", dice Luca Santambrogio, presidente della Provincia di Monza e Brianza.

Il riferimento è a quel che sarà della Milano-Meda, così come la conosciamo, con l’avanzare del progetto di Pedemontana, che prevede di sostituire l’attuale superstrada a due corsie con un’autostrada a tre corsie, nuovi ponti e nuovi cavalcavia.

Lo stesso presidente Santambrogio, nell’elencare gli interventi effettuati sulla Milano-Meda, si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe. "Dal 19 marzo 2016, quando la Provincia ha cominciato a gestire la Milano-Meda, priva di manutenzione da anni, sono stati effettuati interventi di urgenza per lo sfalcio del verde sulle carreggiate laterali in direzione nord, rappezzi di asfalto nelle tratte più ammalorate, sostituzione e riparazione dei quadri elettrici per l’impianto di illuminazione. A ciò si aggiungono i lavori per 80mila euro coordinati dagli uffici tecnici della Provincia ed eseguiti direttamente dalla Società Pedemontana sulla corsia Sud".

Ma questo è stato solo l’inizio, perché poi è arrivato un maxi piano di manutenzione realizzato con contributo regionale - circa 3 milioni di euro - per eseguire oltre al rifacimento di asfalti per circa 20mila metri quadrati, la sistemazione di diversi tratti delle banchine stradali, lo sfalcio del verde, potature e disboscamento degli arbusti e della vegetazione spontanea dalle scarpate laterali, la parziale sistemazione delle barriere di protezione marginali incidentate, il rifacimento della segnaletica orizzontale.

"È stata installata la cascata luminosa di segnalazione del curvone di Meda, sull’intera tratta è stato ripristinato il 90% dell’impianto di illuminazione e conclusa la sostituzione delle barriere ammalorate", spiega una nota della Provincia.

Intanto continua, regolarmente, ogni anno, a seconda delle certificazione, il piano di manutenzione e controllo dei ponti.

Tra la primavera e l’inizio dell’estate sono previste azioni su tutti i manufatti che attraversano la superstada, compresi i ponti destinati ad essere abbattuti per la realizzazione della tratta C di Pedemontana. I nuovi limiti entreranno ufficialmente in vigore, come prevede il codice della strada, al termine della posa della segnaletica.