Slitta il restauro di piazza Pertini

A dicembre a Arcore tre consiglieri hanno votato contro il bilancio, scatenando una crisi. Ora l'amministrazione ha deciso di congelare il restyling di piazza Pertini, ritenuto troppo costoso. La decisione è stata presa per inserire il progetto in un contesto più ampio di Piano del governo del territorio, considerando l'evoluzione del recupero dell'ex asilo San Giuseppe.

Slitta il restauro di piazza Pertini

Slitta il restauro di piazza Pertini

A dicembre la seduta ad alta tensione che ha fatto tremare la maggioranza, tre consiglieri avevano votato contro il bilancio innescando una crisi. Oggi, la soluzione che fa rientrare la fibrillazione, l’amministrazione annuncia di aver congelato il restyling di piazza Pertini, 1 milione di investimento ritenuto "troppo costoso" da una dei dissidenti, Daniela Sperti della civica Viviamo Arcore (gli altri due Giovanni Timpano e Fabio Varrecchia sono di Fratelli d’Italia, il partito del sindaco Maurizio Bono).

Ma è solo un rinvio "il progetto va inserito in un contesto più ampio di Piano del governo del territorio", alla luce "dell’evoluzione del percorso avviato sul restyling dell’ex asilo San Giuseppe che ospiterà la casa di Comunità", facendo della piazza del mercato al centro del caso "un altro importante crocevia di relazioni delle quali tenere conto". Al documento urbanistico il compito di registrare i cambiamenti, contestualizzandoli. Riflessioni che il primo cittadino e la Giunta hanno condiviso ed è arrivata così la scelta di rimandare. All’origine del recupero "la necessità di adeguare i servizi del cuore della città che ogni settimana ospita gli ambulanti - più volte ribadita dall’assessore Nicolò Malacrida - ma anche quella di restituire agli arcoresi uno spazio di 10mila metri che oggi non è luogo di relazioni e non permette un uso né ricreativo, né sociale". L’idea resta, ma dovrà attendere. Almeno fino a quando il tavolo allargato ad Asst Brianza e alla Regione sul futuro della Casa di comunità non avrà messo a fuoco i servizi che ne faranno "un unico polo socio-assistenziale".attirando un bacino d’utenza "di oltre 50mila cittadini in arrivo anche da Lesmo, Usmate, Correzzana e Camparada che qui troveranno un punto di riferimento e che richiede nuovi approfondimenti su entrambe le aree".

Bar.Cal.