Monza, scritte contro il sindaco nella via della movida

Nel mirino il sindaco Allevi e la polizia locale in via Bergamo, i residenti: "Presidio fisso da giovedì a domenica"

Scritte contro il sindaco in via Bergamo a Monza

Scritte contro il sindaco in via Bergamo a Monza

Monza, 20 gennaio 2020 - "Adesso oltre agli schiamazzi dobbiamo sopportare anche i detrattori del nuovo regolamento della Polizia locale che imbrattono i muri dei nostri palazzi con scritte contro il sindaco Dario Allevi". Lo denuncia il Comitato Monza Civile, il gruppo formato da residenti del borgo e delle vie centrali che da mesi combattono contro schiamazzi e atti vandalici. Problemi che, ad oggi, nella via della movida proseguono. "Anzi se ne è aggiunto uno nuovo - spiegano Benito Sicchiero, Matteo Musso e Milena Piazza, fondatori del Comitato del quale fanno parte una sessantina di monzesi -. La via Bergamo è diventata la via dei detrattori di Allevi".

Sui muri scritte contro il sindaco e il nuovo regolamento di Polizia locale, frasi contro l’articolo che vieta di bere in strada. "Muri che dobbiamo pulirci a nostre spese – proseguono -. Peraltro se si cancella una scritta in via Bergamo ne compare subito un’altra". Il Comitato è esausto e chiede ad Allevi un intervento per far rispettare il nuovo regolamento, per porre fine agli schiamazzi dei gruppi di adolescenti che durante la settimana proseguono fin oltre la mezzanotte ("anche in inverno", precisano) e dal giovedì alla domenica fino alle tre del mattino.

«Se si approva un regolamento va fatto rispettare - commentano -. Presidiando proprio quelle zone dove le violazioni sono diffuse. In via Bergamo dopo la mezzanotte si riuniscono gruppi ragazzi che bevono, fanno chiasso, spaccano le fiorire e quando stanno male usano marciapiedi e androni come servizi igienici". Il Comitato propone di lasciare in via Bergamo una pattuglia fissa della Polizia locale dal giovedì alla domenica da mezzanotte alle due. "In quel frangente e in quella via i vigili possono davvero far rispettare il nuovo regolamento". La situazione nelle ultime settimane è peggiorata. "Una sera ci siamo trovati nel cortile e sulle scale gruppi di ragazzi ubriachi con un molosso al seguito. Ci hanno insultato e abbiamo chiamato le forze dell’ordine".

Ma in via Bergamo il problema non sono solo gli ubriachi. "Le risse sono frequenti – raccontano -. Pochi mesi fa abbiamo chiamato i vigili: ragazzi ubriachi si stavano prendendo a bottigliate e qualcuno ha rischiato di ferirsi anche la gola". Nel frattempo proseguono anche le passeggiate della sicurezza, camminate da mezzanotte alle due in giro per il rione sperando di allontanare i gruppi di giovani che bevono e bivaccano sotto le finestre. «Noi non possiamo sostituirci alle forze dell’ordine - concludono -. Non è compito nostro e se interveniamo rischiamo di passare dalla parte della ragione a quella del torto. Siamo esausti: noi il giorno dopo andiamo al lavoro, alle sei suona la sveglia e se riusciamo a dormire quattro ore è un miracolo".