Salus Seregno, 75 anni di corse ed emozioni

La storica società ciclistica celebrata da una mostra di cimeli e medaglie inaugurata ieri con Norma, la figlia di Felice Gimondi

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di Danilo Viganò

Tre lustri vissuti fra ricordi, emozioni, successi, sogni e anche delusioni. I 75 anni di storia della Salus Seregno corrono come gli atleti che si danno il cambio in corsa. E rivivono in una mostra dedicata alla società gialloblù, ieri inaugurata a Seregno alla presenza del sindacoAlberto Rossi, di Norma Gimondi figlia del grande Felice, dell’ex professionista e direttore di corsa del Giro d’Italia Stefano Allocchio, del generale Angelo Giacomino e del presidente del Comitato Monza&Brianza della FCI Marino Valtorta. I riflettori si sono accesi sulla galleria allestita nella Sala Civica-Ezio Mariani in via Cavour. Immagini, articoli, documenti, trofei, medaglie a non finire hanno riconquistato l’interesse di appassionati e non, di ex corridori della Salus e dirigenti, e di quanti portano i colori gialloblù nel cuore. Iniziò tutto nel 1947 con la carica di presidente a Palmino Silva.

La sede sociale fu istituita al ristorante “Nazionale” in piazza Vittorio Veneto. Nel 1950 venne eletto Carlo Confalonieri, e due anni più tardi il testimone passò ad Aimo Gavazzi. La rivoluzione quando Giuseppe Meroni nel 1954 si stabilisce alla guida della Salus. La sua è stata una presidenza davvero importante e lungirante. A comiciare dal suo carisma tanto da esere definito "l’unico presidente".

Meroni ha saputo traghettare con sapienza e professionalità la società nel Duemila. Da allora sono trascorsi 75 anni e generazioni di corridori: dai Santambrogio a Bianco, da Arienti a Casiraghi, da Brambilla a Redaelli, alla famiglia Gavazzi. E ancora Maggioni, Citterio, Caglio, Brioschi, Mischi, Cattaneo, Mosca, Rossi, Nitri e molti altri. Tanti aneddoti hanno accompagnato la Salus Seregno nel suo lungo cammino, da Serafino Santambrogio (l’ottavo di 18 fratelli) il primo ciclista che riuscì a raggiungere i 40 chilometriorari, a Giacinto Santambrogio che fece conoscere Seregno in tutta Europa con i suoi trionfi al Tour de France. Salus è anche sinonimo di primato. Ancora oggi è il sodalizio con il maggior numero di “Ruote d’Oro” conquistate: ben 24. La mostra che sarà visitabile fino all’11 dicembre dal lunedì a venerdì dalle 17.30 alle 19.30; sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.