Sala negata ai comitati Esplode la polemica

I 21 gruppi avevano prenotato la Casa del volontariato per un confronto coi candidati. Il rifiuto a 24 ore dall’incontro

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di Cristina Bertolini

"Zero consumo di suolo: cosa pensa di questo obiettivo urbanistico e come realizzarlo? Per esempio cosa ne pensate delle edificazioni previste sull’area verde di via TicinoLombardia a San Fruttuoso?".

È una delle tre domande che il Coordinamento dei comitati e associazioni di Monza hanno reso pubbliche ieri, nel corso di una conferenza stampa, sperando nella risposta dei candidati sindaci. I tre quesiti erano già stati inviati agli interessati in vista dell’incontro che il Coordinamento aveva organizzato alla Casa del volontariato per venerdì scorso. "Sconcerto e stupore ci hanno colpiti – dicono i rappresentanti dei 21 comitati – quando giovedì la Casa del volontariato ci ha inviato una mail comunicando formalmente che la sala prenotata e da loro confermata non ci sarebbe più stata concessa il giorno dopo".

La motivazione è che la Casa del volontariato non può ospitare, per statuto, eventi politici, sindacali o religiosi e comunque, l’invito, correttamente inviato a tutti i candidati, non avrebbe garantito la presenza effettiva di tutti e quindi la pluralità delle voci. "Abbiamo ricevuto una richiesta di affitto sala da Legambiente, nostra associata – spiega Assunta Betti, presidente della Casa del volontariato –. Non sapevamo che fosse per conto del Coordinamento. Solo il lunedì 23 siamo venuti a conoscenza dalla stampa che si trattava di un incontro con i candidati sindaci e in base all’articolo 8 del nostro statuto abbiamo negato l’uso della sala. È stata leggerezza nostra, in sede di prenotazione, non chiedere l’oggetto specifico dell’incontro. Nessuna pressione". "I candidati sindaci avrebbero potuto intervenire o mandare rappresentanti di lista per leggere le risposte", rispondono Giorgio Majoli e Maddalena Viola di Legambiente, insieme ai colleghi dei comitati. Negli altri due punti si chiede un parere sugli interventi sull’ex Buon Pastore, ex Feltrificio Scotti, ex Macello e Ospedale Vecchio, oltre al Masterplan per Villa reale e Parco. Si chiede a ciascun candidato cosa pensa della creazione di nuovi parchi e in particolare dell’adesione al Plis del GruBria. "Abbiamo dovuto avvisare in fretta e furia gli oltre 80 cittadini interessati", concludono delusi gli attivisti.