Partita stratosferica. E il sogno continua

La Mint Vero Volley Monza si avvicina alla finale scudetto dopo una vittoria sorprendente contro l'Itas Trentino. La squadra ha dimostrato grande coesione e determinazione, mentre l'avversario si prepara a una sfida decisiva.

Partita stratosferica. E il sogno continua

Partita stratosferica. E il sogno continua

Se è un sogno, non svegliate i giocatori della Mint Vero Volley Monza, che domani alle 18 alla ilT quotidiano Arena si giocheranno l’accesso alla finale scudetto. Ormai i brianzoli sono andati oltre ogni più rosea aspettativa, evitando un’eliminazione che sembrava scritta dopo le prime due gare della serie con i campioni d’Italia dell’Itas Trentino e annullando anche il secondo match point dei blasonati avversari. Mercoledì sera i ragazzi di coach Massimo Eccheli hanno disputato probabilmente la loro miglior partita dell’anno, facendo ancora meglio di gara-3 dove comunque l’uscita dal campo per infortunio di Kamil Rychlicki li aveva aiutati.

L’assetto con Eric Loeppky da opposto (Arthur Szwarc in panchina) ha di nuovo mandato in tilt Alessandro Michieletto (tra i pochi se non l’unico a salvarsi dei suoi) e compagni che dopo aver vinto il primo set hanno dovuto fare i conti con una squadra che non si è certo disunita e anzi ha tenuto vivo ogni pallone possibile e anche qualcuno che normalmente non lo sarebbe stato. Menzione d’onore anche per il libero Gaggini, decisivo in ricezione oltre che in difesa. Ma tutti hanno dato il loro contributo, dal regista brasiliano Cachopa (eletto Mvp) ai tre schiacciatori che si sono alternati nei vari momenti dell’incontro, senza dimenticare i centrali.

Gianluca Galassi è ormai diventato determinante anche in battuta mentre Gabriele Di Martino (meriterebbe una chiamata in Azzurro) ha chiuso tanto per cambiare in doppia cifra, a suon di muri e primi tempi. "Partita fantastica: abbiamo giocato alla grande - ha dichiarato il ventiseienne romano -. Siamo davvero contenti, perché quest’anno stiamo facendo grandi cose e oggi abbiamo dimostrato di nuovo di essere squadra. Adesso ci aspetta Gara-5 a Trento e non vedo l’ora di giocarla, per noi giocatori, per la società e tutti i tifosi". Se a Monza si festeggia e si prepara un mini-esodo in Trentino per una partita in ogni caso storica, in casa Itas ci si lecca le ferite, sapendo che un’altra sconfitta sancirebbe un’eliminazione ancor più clamorosa di quella patita a Casalecchio di Reno in semifinale di Coppa Italia due mesi e mezzo fa, quando proprio la squadra del Consorzio in una partita secca in campo neutro pescò il jolly. In una serie al meglio delle cinque partite però vince sempre il più forte o comunque chi l’ha meritato di più e coach Fabio Soli, da ex, sa che dovrà inventarsi qualcosa. "Monza ha giocato bene tutta la partita, mentre noi lo abbiamo fatto in maniera eccellente solo sino al finale del secondo set, momento in cui non siamo più riusciti a fare cambiopalla. Sapevamo di dover far qualcosa di importante per schiodarci da quella situazione, ma non ne siamo venuti fuori e tutto ciò credo che abbia creato i presupposti per l’evidente calo che abbiamo accusato successivamente".

"Siamo rimasti ancora agganciati nel terzo set e poi nel quarto siamo invece crollati. Dobbiamo imparare la lezione in vista di gara 5". In realtà pochi avrebbero immaginato una bella in questa semifinale: sarebbe stata più facilmente pronosticabile tra Perugia e Milano, che invece domani si metteranno davanti alla tv per sapere la prima contro chi si giocherà da giovedì il tricolore e la seconda quale sarà l’avversaria nella finale per il terzo posto che metterà in palio da mercoledì il pass per la Champions League. Monza a questo punto spera addirittura di sfidare ancora gli umbri con già in tasca il biglietto per la massima competizione europea.