Nell’ex museo ristorazione, talk e simulatori

Il punto ristoro lascerà l’attuale “villaggio”, nuovo chiosco a fianco del paddock 2, restano i negozi storici di modellismo e abbigliamento

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di Marco Galvani

Autodromo: lavori in corso, novità commerciali in vista e cantieri rimandati. Iniziano le prime ‘manovre’ per progettare il circuito di domani. In attesa degli interventi più imponenti su pista e sottopassaggi necessariamente spostati a partire dall’autunno. Al momento le squadre di operai sono operative nell’ex museo, la storica palazzina con il tetto ad ali di gabbiano: i lavori di bonifica e completo rinnovamento si dovrebbero concludere entro la fine dell’anno e quindi non sarà possibile utilizzare l’edificio in occasione delle manifestazioni della stagione 2022.

"Il progetto finale – spiegano dall’autodromo – prevede un allestimento di un welcome point per i turisti e il pubblico che sarà la partenza di tutte le attività del Monza Experience, un’area ristorazione e una zona di intrattenimento che può essere usata per l’installazione di simulatori e per talk e conferenze".

Il punto ristoro, dunque, lascerà l’attuale ‘villaggio’, approfittando anche del fatto che il contratto per il bar è scaduto il 31 dicembre e attualmente l’attività è chiusa. "Con il trasferimento all’interno dell’ex museo – continuano da Sias, la società che gestisce il circuito – vorremmo ampliare l’offerta al pubblico e alzare la qualità della proposta culinaria. I locali dove era collocato il bar sono ora in parziale ristrutturazione. Proprio domani apriremo un nuovo chiosco per la ristorazione a fianco del paddock 2 per garantire al pubblico il servizio, insieme al bar e ristorante self-service già presenti al primo piano del building box e al nuovo lounge bar del JustSpeed Monza Karting nella curva Parabolica Alboreto".

Per quanto riguarda, invece, i negozi, "è in corso un bando che scade il 19 maggio per due lotti che prevedono l’uso dei locali per articoli di modellismo e abbigliamento tecnico-sportivo", negozi oggi occupati da attività storiche. I nuovi contratti prevedono una durata di tre anni per un costo totale di 114mila euro a negozio.

"Stiamo poi valutando altre categorie merceologiche per l’uso dei rimanenti locali, più affini al mondo automotive e motorsport, per soddisfare maggiormente la richiesta che ci arriva dal pubblico che frequenta abitualmente il circuito – anticipano dalla direzione dell’autodromo –. L’obiettivo è di sfruttare in modo più profittevole, innovativo e utile i locali vicino alla statua di Fangio".

E poi c’è il tema dei lavori più impegnativi di ammodernamento dell’intero impianto sportivo. L’unica certezza, per ora, è la disponibilità dei soldi: la legge di Bilancio prevede 20 milioni di euro (5 quest’anno, 15 nel 2023) per sostenere interventi sull’autodromo e ulteriori 5 milioni per ogni anno di contratto fino al 2025 per contribuire a pagare il fee alla Formula Uno. Questi ultimi 5 milioni statali hanno permesso così alla Regione di destinare le risorse già assegnate al circuito non più all’organizzazione del Gran premio, ma agli investimenti. E se prima i milioni erano 5, ora sono saliti a 8. Già da quest’anno e fino al 2025. Per sottopassi e rifacimento pista "Aci prevede di presentare la procedura d’appalto entro l’autunno e di finire i lavori nella primavera del 2023 – fa il punto Andrea Monti, vicecapogruppo della Lega al Pirellone dopo l’audizione in Regione del presidente Aci Angelo Sticchi Damiani –. Altri interventi riguarderanno la riqualificazione energetica ed edilizia delle vecchie rimesse e dell’area hospitality. Successivamente si procederà alla sostituzione delle tribune, la riqualificazione del tratto ad alta velocità, la sistemazione dei vialetti e anche del centro medico".