D.C.
Cronaca

Monza, igiene carente in bar e discoteche: scattano le multe. Dove?

I risultati dell’attività di controllo della Questura sugli esercizi pubblici

Una pattuglia della polizia

Una pattuglia della polizia

Discoteche e bar senza le condizioni di sicurezza e igiene minime, multa da oltre 10mila euro. Nell’ambito dei controlli straordinari del territorio organizzati dalla Questura di Monza e della Brianza, lo scorso fine settimana, è stata effettuata una serie di controlli ad esercizi commerciali di attività per la somministrazione di alimenti e bevande, da parte degli operatori della polizia di Stato e della polizia locale di Monza, unitamente all’ATS Brianza. In particolare, a Monza in Corso Milano, è stato sottoposto a controllo un bar che non è risultato essere in regola alle norme riguardanti la conservazione degli alimenti e delle condizioni igienico-sanitari dei locali cucina, per cui al titolare è stata elevata una sanzione amministrativa di 200 euro. Successivamente, gli agenti hanno controllato un locale della periferia di Monza adibito a discoteca e gestito da un cittadino peruviano 49enne, pluripregiudicato. A seguito dei controlli effettuati all’interno di tutti i locali della discoteca, il personale dell’ATS Brianza ha ordinato con effetto immediato la “chiusura totale” dell’attività di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande all’interno dell’attività principale di discoteca, per mancanza dei requisiti di igiene e delle procedure imposte dalla legge per la manipolazione in sicurezza degli alimenti. Pertanto, gli avventori, dopo il consueto controllo documenti, sono stati invitati a lasciare il locale. Il titolare della discoteca è stato multato con una sanzione pecuniaria di 10mila euro per cattivo stato di conservazione degli alimenti, mancanza di igiene, mancata applicazione della procedura per la manipolazione in sicurezza degli alimenti, compresa la contaminazione di allergeni, nonché delle informazioni destinate ai consumatori. L’esercizio commerciale rimarrà chiuso fino al ripristino dei requisiti mancanti.