Morto per cocaina tagliata male: 4 arresti tra Monza e Milano

I pusher avevano le loro "piazze" in alcuni parcheggi pubblici anche in pieno centro a bordo delle proprie auto, usate come rivendita per fornire la droga e allontanarsi subito

Carabinieri

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Monza, 12 febbraio 2022 - I militari del Comando Provinciale di Monza Brianza, hanno arrestato quattro pusher magrebini, accusati a vario titolo responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di un'indagine partita dopo la morte di un 53 enne italiano, arrivato nel maggio 2021 in ospedale a Monza in overdose. L'uomo aveva acquistato dai pusher magrebini una dose di cocaina "tagliata" male.  La rete di spacciatori, secondo quanto emerso, era operativa tra le province di Milano e Monza, in particolare nei comuni di Busnago, Cornate d'Adda e Trezzo sull'Adda. Il loro "giro" era di circa 250 dosi al mese

La vittima, originaria di Cavenago di Brianza aveva acquistato diverse dosi di cocaina - tra i comuni di Busnago e Trezzo sull'Adda - per poi farne uso insieme a un amico busnaghese a casa di quest'ultimo. Attraverso l'analisi degli ultimi contatti e frequentazioni della vittima, sono stati individuati quattro uomini che gestivano "un giro di numerosi clienti" dediti all'acquisto e al consumo di cocaina. I quattro avevano le loro "piazze" in alcuni parcheggi pubblici anche in pieno centro a bordo delle proprie macchine per acquistare lo stupefacente e allontanarsi subito. Una attività che si svolgeva costantemente dal mattino sino a notte inoltrata. A carico dei quattro arrestati nel corso delle indagini è stata verificata la vendita di oltre 250 dosi di cocaina, con ricavi complessivi stimati in circa 15 mila euro. Dei quattro cittadini marocchini, tutti con precedenti specifici, tre risultano irregolari sul territorio nazionale. Uno degli arrestati, un 41enne, è risultato destinatario anche di un ordine di carcerazione della Procura di Milano dovendo espiare una pena di reclusione di due anni e oltre tre mesi per condanne per reati  in materia di stupefacenti e immigrazione clandestina.G