"Milanisti ebrei", il sindaco di Seregno porta il vice comandante in sinagoga

Una nutrita delegazione del Comune ha visitato anche il Memoriale della Shoah al Binario 21 di Milano. Le parole dell'agente sui social avevano scatenato una polemica

La delegazione seregnese al Memoriale della Shoah al Binario 21

La delegazione seregnese al Memoriale della Shoah al Binario 21

Seregno (monza) -  Sulla sua pagina pagina Facebook aveva scritto più volte contro i "cugini" milanisti definendoli "ebrei". Poi, di fronte al polverone che si era sollevato, aveva tentato di giustificarsi peggiorando la situazione. Per Massimo Vergani, vice comandante della polizia locale, nei giorni scorsi una lezione di storia ma soprattutto di vita: il sindaco Alberto Rossi, per fargli capire la portata delle sue dichiarazioni, lo ha portato in visita alla sinagoga di Milano e al Memoriale della Shoah al Binario 21.

"All’ingresso del Memoriale - spiega il primo cittadino - c’è scritta una parola, fortemente voluta da Liliana Segre: indifferenza. Un atteggiamento che non volevo contraddistinguesse quanto accaduto nei giorni scorsi con protagonista un dipendente del Comune, e che per questo mi ha spinto a voler organizzare questo momento. In Sinagoga, insieme con il Rabbino Capo, alcuni componenti del Consiglio della Comunità, e al presidente dell’Anpi, abbiamo avuto modo di condividere una sofferenza, che non è solo una storia di 80 anni fa da non dimenticare, ma una realtà che tocca oggi la nostra società e la sua identità, che quotidianamente segna episodi preoccupanti di antisemitismo".

Una delegazione piuttosto corposa quella seregnese, dall’alto significato istituzionale quasi in segno di riconciliazione della città con gli ebrei dopo le incaute dichiarazioni del vice comandante, che per giustificarsi aveva rivelato di aver definito così i milanisti solo perché è dispregiativo. Naturalmente offendendo non solo la comunità ebraica, ma anche molti cittadini seregnesi che hanno scritto al sindaco chiedendo di allontanarlo dal comando della polizia locale.

"Un pomeriggio importante che ognuno dei presenti elaborerà dialogando con se stesso, perché in fondo ciascuno di noi è chiamato a rispondere di fronte a quello che la realtà ci presenta prendendo decisioni e direzioni rispetto alle azioni che compie, alle parole che sceglie e al modo con cui si comporta", ha commentato il sindaco. Il Presidente della Fondazione del Memoriale della Shoah Roberto Jarach ha guidato la delegazione nella visita con la portavoce del Presidente della Comunità ebraica Roberta Vital, il Consigliere comunale Daniele Nahum e Talia Bidussa del Memoriale della Shoah.

Il sindaco, però, pur ritenendo importantissima questa iniziativa, vuole sgomberare il campo dagli equivoci sul suo significato: "Ciò che abbiamo fatto non cancella quanto è accaduto. E, allo stesso tempo, non influirà minimamente sull’iter disciplinare tuttora in corso. Spero, però, che possa aver fatto nascere del bene e della consapevolezza nella coscienza di ciascuno".