Lissone, in città arrivano le pecore e i residenti protestano col Comune

Un gregge si è fermato in un grande prato pubblico, facendo scattare le lamentele di alcuni abitanti, proprietari di cani, che utilizzano abitualmente quell'area verde

Lissone, il gregge di pecore nel "pratone" di via don Bernasconi

Lissone, il gregge di pecore nel "pratone" di via don Bernasconi

Lissone (Monza e Brianza), 10 maggio 2018 - Un po' a tutti fanno tenerezza, ma evidentemente solo se lontano da casa. L'arrivo in città in questi giorni di un grosso gregge di pecore impegnato nella transumanza ha scatenato a Lissone le inaspettate proteste di alcuni residenti: il passaggio degli ovini, per la migrazione stagionale dai pascoli di pianura a quelli di montagna, ha sollevato le lamentele di un gruppo di abitanti, infastiditi dalla loro presenza. Tanto che questi lissonesi hanno chiamato in Comune, sollecitando un intervento del municipio.

Il gregge, composto da 800-1.000 capi, si è fermato prima in alcuni terreni privati all'interno del Bosco Urbano - il grande polmone verde della città -, dopo aver ottenuto il permesso dei proprietari, e poi nel "pratone" di via don Bernasconi, terreno di proprietà pubblica a pochi passi dall'ospedale locale. E qui sono nati i problemi, con alcuni residenti che hanno reclamato in Comune perché la presenza delle pecore impedirebbe loro di portare i cani nell'area verde e sporcherebbe il prato. Qualcuno ha pure protestato dicendo di essere disturbato dal belare degli animali.

La Polizia Locale si è recata sul posto con i tecnici del municipio e ha effettuato un sopralluogo per verificare che tutto fosse in regola. "E tutto è in regola, il pastore ha chiesto i permessi necessari - spiega il sindaco Concetta Monguzzi -. Ricordiamoci poi che la transumanza è candidata a essere tutelata dall'Unesco come patrimonio culturale dell'umanità". "Non si può impedire al pastore l'accesso al pratone - chiarisce il comandante della Polizia Locale, Ferdinando Longobardo -, il proprietario del gregge sta svolgendo la sua attività nel pieno delle regole: non serve alcuna autorizzazione comunale ma solo una comunicazione all'Ats, che è stata fatta".