SONIA RONCONI
Cronaca

Lissone, muore giardiniere schiacciato dall’elevatore

Vittima un 50enne di Osnago trovato dai soccorritori in arresto cardiaco L’incidente durante la potatura in un condominio di via Torricelli

La tragedia è avvenuta attorno alle 17, l’uomo è deceduto alle 19 in ospedale

Lissone (Monza e Brianza) - Ennesimo incidente mortale sul lavoro nel pomeriggio di ieri a Lissone. Vittima un giardiniere di 50 anni, B. L., di Ornago (Como), schiacciato da una piattaforma elevatrice in un cantiere condominiale di via Evangelista Torricelli, al civico 21. Immediatamente è stato allertato il 118. L’operaio è stato trovato in arresto cardiocircolatorio e trasportato in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. Per tutto il tragitto i soccorritori hanno cercato di tenerlo in vita con manovre di rianimazione ma il 50enne non ce l’ha fatta: è morto poco dopo l’ingresso al Pronto soccorso. Secondo una prima ricostruzione della tragedia, attorno alle 17 il giardiniere è stato travolto e schiacciato da una piattaforma elevatrice mentre stava potando dei rami. Sul posto sono subito accorsi i volontari di Seregno Soccorso, l’automedica, i vigili del fuoco di Lissone e gli agenti della polizia locale che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Le condizioni del giardiniere comasco sono immediatamente apparse gravissime. Al San Gerardo è arrivato in condizioni davvero disperate, il poveretto è spirato attorno alle 19.

Solo tre settimane fa l’ultima tragedia. Stefano Anastasio, operaio di Casatenovo morto anch’egli a 50 anni dopo essere stato schiacciato dalla cabina di un escavatore in un cantiere edile a Besana Brianza. La prima tragedia dell’anno, a una settimana dal grave infortunio in un’azienda di confezionamento di prodotti cosmetici di Ornago in cui è rimasto ferito un operaio di 43 anni, schiacciato da un bancale alla Breviplast. I numeri degli infortuni sul lavoro sono allrmanti. Quattro morti e 7.315 infortuni l’anno scorso. E già due croci nell’arco di neppure un mese nel 2022.

"Sono dati che non ci lasciano tranquilli in quanto tendono a confermare un andamento storico territoriale che denuncia le modalità di lavoro con cui operiamo quotidianamente nei cantieri, nelle aziende, con i mezzi di trasporto", aveva detto solo pochi giorni fa Giulio Fossati, segretario della Cgil Monza e Brianza, commentando la fotografia scattata da Inail in provincia. Secondo i dati comunicati dall’Inail, nel periodo compreso tra gennaio e novembre 2021, in Lombardia si sono verificati 92.969 incidenti sul lavoro: quelli mortali sono stati 153. Nella Regione la provincia più a rischio è Milano, seguita da Brescia. Monza e Bergamo si dividono il terzo posto di questa drammatica graduatoria.