Lissone, la lezione dell'emergenza Covid: "La sanità deve essere territoriale"

Gigi Ponti: il principio ospedalocentrico da solo non regge. Serve una rete diffusa

Gigi Ponti

Gigi Ponti

Basta con una sanità centrata tutta sui grandi ospedali e sì al rilancio di una rete diffusa di presidi sul territorio, nei Comuni, in grado di seguire più da vicino le persone, "recuperando anche il ruolo importante dei medici di base". E’ la lezione che bisogna trarre dall’esperienza del coronavirus. A dirlo è il gruppo consiliare del Pd in Regione, a margine del convegno organizzato dai dem sotto il titolo "Cosa va cambiato nel sistema sanitario di Monza e Brianza - Ripartire dal territorio per superare l’emergenza Covid".

"Le legge di riforma della sanità lombarda ha mostrato assolutamente la corda - ha sottolineato il consigliere regionale Pd Gigi Ponti -. L’emergenza coronavirus è stata l’occasione per verificare sul campo quanto il principio ospedalocentrico non regga da solo: la sanità deve essere territoriale, diffusa, non esclusivamente accentrata nei grandi nosocomi". Per il Pd si tratta di "non perdere quanto di buono c’è nei nostri ospedali e creare subito una nuova rete sul territorio dei Comuni". Cosa che non sarebbe avvenuta, secondo Ponti, neanche con le Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale volute dal Governo: in provincia in base alla popolazione dovrebbero essere 17, invece sono solo 7, cioè 4 nell’area di Monza e 3 in quella di Vimercate".

F.L.