L’industria incontra l’arte nel Premio Gabbioneta

Oggi il riconoscimento a Lucia Amitrani con “New Zealand’s Sky“

Migration

Oggi alle 15, Paolo Macchi, amministratore delegato di Trillium Pumps Italy-Gabbioneta Pumps e Angela Madesani, curatrice e storica dell’arte, inaugurano l’opera vincitrice della VII edizione del Premio Gabbioneta presso la sede dell’azienda in via Gaetana Agnesi 1.

Si tratta di “New Zealand’s Sky“ di Lucia Amitrani. Il Premio Gabbioneta si rivolge ai giovani, a vincere la settima edizione è infatti una scultrice di appena 25 anni. L’opera è collocata all’esterno dell’azienda, vicino alla reception, è in ferro, acciaio corten e acciaio inox e contiene un pezzo meccanico in ferro zincato prodotto dall’azienda, la cui funzione è di sostenere motori elettrici di pompe centrifughe. Pesa 250 chilogrammi ed è alta 140 centimetri.

Per realizzarla l’artista si è avvalsa della collaborazione della Fucina di Efesto di Milano. "New Zealand’s Sky è un telescopio che permette di vedere agli antipodi del mondo senza spostarsi, ribaltando la normale concezione secondo la quale il cielo sta sopra di noi e la terra sotto di noi – spiega l’artista –. La realtà è che siamo su una sfera e per vedere dall’altro lato del globo basterebbe sbirciare da un telescopio che lo attraversa lungo tutta la sua profondità. Forse, però, ciò che vedremo sarà semplicemente lo stesso cielo che sta sopra le nostre teste e che abbiamo dimenticato di osservare nella nostra affannosa ricerca dell’ignoto".

L’opera contiene il pezzo meccanico Finished Bearing Bracket. Questo elemento costituisce la colonnacontenitore di tutto il telescopio assolvendo alla sua naturale funzione di sostegno.

Il Premio è realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera e l’Accademia di Belle Arti di Carrara e si avvale dei patrocini di Regione Lombardia e del Comune di Milano. Si rivolge ad artisti under 40, italiani e stranieri.

Veronica Todaro