Limbiate, in tasca coltello e tirapugni: ragazzini pronti alla rissa

Hanno tra i 14 e i 16 anni e sono stati denunciati per il possesso illegale di armi

Un intervento della Polizia locale

Un intervento della Polizia locale

Limbiate (Monza Brianza) 8 agosto 2020 - Gli agenti della polizia locale ha denunciato due minorenni trovati armati di coltello e tirapugni. I giovanissimi sono stati avvistati dagli agenti, durante un giro di perlustrazione, davanti all’ex ospedale di Mombello, una delle armi sequestrate sarebbe servita per una rissa accaduta alla fine di luglio. 

Cosa ha spinto gli agenti a controllare i giovani? A quanto pare i due denunciati con un loro amico si aggiravano davanti all’ingresso dell’ex ospedale Antonini, la sensazione degli agenti di pattuglia è stata che avessero qualcosa da nascondere. I ragazzi, che hanno un’età compresa tra 14 e 16 anni e sono residenti a Vanzago, in provincia di Milano, sono gli stessi che a fine luglio erano stati beccati insieme a un terzo amico dalla Polizia Locale in via Monte Grappa, sempre a Limbiate. All’arrivo della pattuglia i tre giovanissimi hanno cercato di far perdere le tracce ma al richiamo degli agenti si sono avvicinati all’auto di servizio. Prima però, uno di loro, ha gettato un oggetto in un cespuglio. Gli agenti lo hanno recuperato poco dopo: era una torcia di segnalamento, vietata ai minori di anni 18. Il ragazzo che aveva cercato di disfarsene ha detto che apparteneva a uno dei due amici ed era stata strappata dalla cabina del guidatore di un convoglio di Trenord da cui erano scesi poco prima. Il minorenne era sprovvisto di documento di identità, per questo è stato accompagnato al comando di piazza V Giornate dove più tardi sono andati a prenderlo i genitori.

I suoi amici invece sono stati lasciati andare poiché sembravano visibilmente preoccupati e non avevano addosso nulla. L’adolescente sospettato prima di seguire gli agenti, si è mostrato piuttosto nervoso, ha domandato di poter andare al bagno. Ancora una volta ha cercato di nascondere qualcosa che aveva riposto nei pantaloncini ma anche questo gesto non è sfuggito alla Polizia Locale che hanno trovato un coltello multiuso e un tirapugni di colore nero. Per saperne di più gli agenti hanno controllato il telefono cellulare del minorenne. Dalle chat di WhatsApp è affiorato che il ragazzo aveva chiesto a uno dei due amici di procurargli un tirapugni - pagato 25 euro- che gli sarebbe servita il giorno dopo per partecipare a una rissa in programma in un altro Comune insieme ad alcuni coetanei.

Le armi sono state messe sotto sequestro e il giovane è stato deferito all’Autorità giudiziaria per detenzione abusiva di armi . I genitori del minore, una volta informati dagli agenti di quanto accaduto, sono rimasti molto scossi. Gli agenti hanno denunciato anche il giovane che aveva venduto il tirapugni: convocato al comando insieme a un genitore è stato ragguagliato degli atti emessi a suo carico. Anche in questo caso i famigliari sono rimasti basiti.