Limbiate, viaggio nella Fornace: qui nascevano i mattoni

Tra rovine e sterpaglie restano il camino e i tracciati del vecchio galoppatoio. Ora la grande area ex Aliberti aspetta un progetto di recupero e un finanziatore

La fornace a Limbiate

La fornace a Limbiate

Limbiate (Monza) - Qui di mattoni non se ne producono più da molti anni. Rimane il camino del vecchio forno Hoffman ben visibile dalla via Stelvio, che per tutti è la “via del Laghettone“. L’ex Fornace Aliberti di Limbiate, il cui giacimento di argilla in realtà è distribuito sui territori di Limbiate, Bovisio Masciago e Cesano Maderno, è abbandonata da tempo, ma un progetto di riqualificazione attende un operatore immobiliare disposto ad investire per un intervento dalle dimensioni importanti.

«Adesso l’area è in sicurezza, i punti di accesso sono stati chiusi e illuminati, negli ultimi cinque anni, da quando ci siamo trasferiti qui, non abbiamo notizie di ingressi incontrollati o particolari problemi", spiega Alberto Gullò, titolare dell’omonima officina meccanica, posta proprio accanto al cortile che segna l’accesso alla grande area dell’ex fornace.

L’Aliberti è una delle 5 fornaci che erano attive un tempo a Limbiate, una delle 12 inserite nel Parco delle Groane e che rientrano nel Piano di settore Fornaci approvato nel 2004, che consente di intervenire sulle aree dismesse.

Al momento , l’intera area del comparto, pari a circa 165mila metri quadrati, si trova in vendita a cura di una società immobiliare di Brescia. Come si legge nella descrizione del lotto: "l’area edificabile della fornace ha una superficie di 39.845 metri quadrati. Le volumetrie recuperabili ammontano a 7.842 metri quadri di superficie lorda di pavimento". Il progetto prevede la realizzazione di una quarantina di unità immobiliari basse, inserite in un contesto ricco di verde e aree attrezzate, con viabilità interna e parcheggi. L’operazione prevede anche il recupero del trotter e del galoppatoio ormai abbandonati ma i cui tracciati sono ancora ben visibili, perché, come spiegano i documenti del Parco, "l’area un tempo ospitava una clinica di reintegrazione dell’attività motoria dei cavalli da corsa".

Ma si tratta di un progetto che dovrà necessariamente ottenere il via libera attraverso apposita convenzione, sia dal Comune di Limbiate che dal Parco delle Groane, come conferma Marco Franchi, responsabile incaricato della vendita per Maison Re. Sul fronte limbiatese, il tema del recupero dell’ex fornace Aliberti era stato affrontato tra il 2015 e il 2016, durante la precedente Amministrazione De Luca, quando si parlò di un possibile intervento di recupero che però non ha trovato successive conferme con azioni concrete, come conferma l’attuale sindaco Antonio Romeo.

Insomma , un possibile percorso di riqualificazione, almeno sulla carta esiste e sarebbe anche apprezzato da chi attualmente vive in quest’area: "Si darebbe una sistemazione definitiva a questi edifici abbandonati e si migliorerebbe anche la viabilità",riprende Alberto Gullà, ma la strada sembra ancora lunga. (fotoservizio Bettolini)