BARBARA APICELLA
Cronaca

La protesta in Regione: "Una piantina a Fontana per ogni chilometro perso"

I comitati contro Pedemontana hanno organizzato un flash mob in piazza Lombardia. Un centinaio i partecipanti, che hanno portato con loro 35 vasi fioriti in difesa dell’ambiente .

La protesta in Regione: "Una piantina a Fontana per ogni chilometro perso"

La protesta in Regione: "Una piantina a Fontana per ogni chilometro perso"

I brianzoli si sono fatti sentire e vedere. Un centinaio i manifestanti che hanno partecipato ieri mattina al grande flash mob organizzato a Milano, sotto il palazzo della Regione, dal Comitato per la difesa del territorio di Lissone. Un anno fa si erano presentati in massa in piazza Città di Lombardia e adesso sono ritornati per ribadire il no alla realizzazione della maxi infrastruttura che attraverserà la Brianza per 35 chilometri.

E 35 sono state le piante che il comitato ha portato a Milano: una per ognichilometro di Pedemontana, disposte lungo un mini percorso che ha attirato la curiosità dei passanti. Piante che al termine della manifestazione, non essendo state consegnate al presidente Attilio Fontana come inizialmente ipotizzato, sono state riportate in Brianza. "Ognuna di queste piante rappresenta un chilometro della disastrosa autostrada Pedemontana che vogliono costruire sul nostro territorio – ha spiegato Gigi De Vincentis del Comitato per la difesa del territorio di Lissone –. Noi diciamo stop al consumo di suolo e alla realizzazione della maxi infrastruttura. Lo abbiamo detto già un anno fa quando, a giugno, abbiamo organizzato un’altra protesta sempre sotto i palazzi della Regione. Un anno fa eravamo arrabbiati, adesso lo siamo ancora di più". Una contestazione contro non solo il consumo di suolo in quella provincia, la Brianza, che è la più cementificata d’Italia. Ma anche una contestazione "contro una autostrada che non serve, che devasterà un territorio che è già stato violentato dal cemento e che passerà sul suolo contaminato dal disastro della diossina del 10 luglio 1976".

Luigi De Vincentis nel suo intervento ha ricordato gli annunci dei cantieri "che però non sono ancora partiti; i ricorsi al Tar di molti brianzoli che hanno ricevuto gli espropri; i fondi del Pnrr che dovevano essere destinati alla sanità e che invece poche settimane fa il Governo ha deciso di destinare a Pedemontana". Su questo tema il Comitato ha organizzato per settimana prossima un’altra protesta: il 25 maggio alle 15.30 sarà a Desio, davanti all’ospedale, con un presidio dal titolo “Pedemontana: nuoce gravemente alla salute“. "Non solo per i fondi del Pnrr destinati alla sanità pubblica e poi dirottati sulla realizzazione di questa maxi autostrada. Pedemontana nuoce alla nostra salute perché devasta il territorio già devastato, toglie alberi, verde, smuove i terreni pieni di diossina e ha creato tanti disagi e problemi alle migliaia di brianzoli che sono stati espropriati". Erano presenti anche i consiglieri regionali Onorio Rosati (Alleanza Verdi, Sinistra e Reti Civiche), Paola Pizzighini (M5s) e Michela Palestra (Patto Civico), oltre a Maria Angela Danzì, europarlamentare uscente. Nessuna replica da Apl.