La benedizione della Curia. Ex oratorio, ok al rogito

La vendita dell’edificio sistemerà il bilancio della comunità religiosa di Verano

La benedizione della Curia. Ex oratorio, ok al rogito

La benedizione della Curia. Ex oratorio, ok al rogito

Via libera dalla Curia alla vendita del vecchio oratorio. "Dopo parecchi mesi in cui si sono avvicendate diverse ipotesi e idee che purtroppo non hanno preso forma concreta – le parole del parroco, don Luca Piazzolla –, per fortuna l’ultima offerta che è stata presentata assicura alla parrocchia di essere sollevata da tutti gli oneri che la vecchia convenzione ancora in essere con l’amministrazione comunale prevede. Entro qualche mese speriamo di poter giungere alla stipula del rogito sia per quanto riguarda la Corte Maggioni di via Umberto I, sia per l’oratorio maschile". Ancora non è stato reso pubblico il nome di chi acquisirà la proprietà. "Per quanto riguarda il futuro, il passo successivo non consiste tanto nell’estinguere i debiti della parrocchia, quanto piuttosto nel portare avanti i lavori del nuovo centro parrocchiale – ha aggiunto don Luca –. È necessario realizzare un salone abbastanza grande da permettere tutte quelle attività e quegli eventi che, ad oggi, si fa fatica a proporre per via della ristrettezza degli attuali spazi e dell’impossibilità di usare il tendone nei mesi autunnali e invernali. Questo significa che, nei prossimi mesi, riprenderemo a ragionare a proposito dell’ubicazione e della tipologia della struttura con la commissione che circa un anno fa era stata costituita. L’idea che si sta portando avanti è quella di realizzare il salone nell’area dove c’era la casa di don Abramo. L’edificio era stato abbattuto nel maggio del 2022, sostituito da un grande prato per i giochi dei più piccoli". Lo storico immobile di via Umberto I, di proprietà della parrocchia, è stato messo in vendita dal gennaio del 2021. A novembre del 2022 era saltata nuovamente la compravendita dell’ex oratorio maschile di via Umberto I. La vendita dell’ex oratorio maschile era già saltata nel giugno del 2021: anche in quel caso l’operatore che si era mostrato interessato non ha poi concluso la trattativa.

Sonia Ronconi