In quarantena 40 classi si salva solo il Majorana

In una settimana sono 32 in più ma il virus cresce velocemente in tutta la città. Il 12 ottobre i casi positivi erano 403, ieri 557 e l’età media è scesa a 35 anni

Migration

di Alessandro Crisafulli

Da 7 a 40 classi in quarantena nel giro di una settimana. Con tutti gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado toccate, a parte il liceo scientifico e classico Majorana, che fin qui sembra una sorta di isola felice. È il dato, piuttosto impressionante, che sta paralizzando parte del mondo scolastico desiano.

A renderlo noto è stato il sindaco Roberto Corti, durante la seduta di consiglio comunale online: "Dal nido alle superiori sono circa 40 le classi in quarantena – ha detto, aggiornando il parlamentino locale sulla situazione del contagio in città -. Toccano tutte le scuole, con una distribuzione abbastanza equa, a parte il Majorana che fin qui è rimasto intaccato".

E il primo cittadino si è rivolto con particolare cura proprio ai più giovani: "Purtroppo assistiamo a gruppi e compagnie che sono restii a seguire le regole del distanziamento sociale e della mascherina – ha detto – ma è pericoloso e c’è bisogno di maggiore attenzione".

In questa direzione, visto anche l’ultimo giro di vite dall’alto, il Comune ha deciso di potenziare i controlli: "Con la polizia locale e i carabinieri abbiamo aumentato i servizi di pattugliamento ordinari e straordinari", ha detto. Quindi ha ricordato l’apertura di un nuovo punto drive a Limbiate, anche per gli studenti di Desio che devono effettuare il tampone e ha invitato "a evitare le uscite e gli spostamenti superflui, perché sappiamo che il sistema è già in crisi".

I dati locali sono "di una gravità evidente", ha sottolineato Corti: "Nel giro di una decina di giorni c’è stata un’impennata esponenziale dei contagi. Il 12 ottobre i casi positivi erano 403, oggi siamo a 557, cioè 150 positivi in più. L’età media dei positivi è scesa a 3537 anni mentre quella dei ricoverati non si è abbassata così tanto".

Durante il Consiglio comunale il presidente Rocco Cicchetti è tornato a rivolgere "un pensiero di grande solidarietà e vicinanza nei confronti di chi sta soffrendo e di gratitudine per chi è in prima linea". A proposito, il Comune insieme con la rete di associazioni e realtà di volontariato che già si era formata nel lockdown sta riattivando tutti i servizi, come qualche mese fa: "In collaborazione con la Croce Rossa e con Auser – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Paola Buonvicino – abbiamo riattivato la consegna a domicilio di farmaci e spesa, per chi non può allontanarsi da casa, e siamo pronti per affrontare le esigenze che dovessero tornare".

Un salto all’indietro di qualche mese che tutti avremmo volentieri evitato e che tutti dobbiamo cercare, responsabilmente, di evitare o almeno contenere.