Il “modello Solaro“ per il recupero delle acque meteoriche e di prevenzione di eventi catastrofici legati alle piogge eccessive. È stato presentato qualche giorno fa l’intervento realizzato qui nel 2021, che ha ricevuto un riconoscimento europeo ed è diventato un caso di studio per Città Metropolitana di Milano. In un’area del parcheggio del centro sportivo comunale di via Berlinguer sono stati realizzati 6 pozzi perdenti per la raccolta e la dispersione nel sottosuolo delle acque meteoriche, scollegando così tutta la tombinatura dell’area della rete fognaria. Un intervento costato 207mila euro messi a disposizione tramite finanziamento europeo, con il quale è stata creata un’area bioritenzione e infiltrazione abbinata a due sistemi di dispersione con la realizzazione di pozzi perdenti preceduti da un sistema di disoleazione.
L’idea di fondo è quella di aumentare le aree drenanti naturali e limitare gli scarichi delle acque meteoriche nei sistemi fognari al fine di evitare situazioni di saturazione ed eccessiva pressione che sono spesso alla base di eventi catastrofici. L’impianto di Solaro sarà usato per rilevazioni e analisi con l’obiettivo di creare dei modelli di riferimento replicabili nei diversi territori per contrastare le inondazioni e l’impermeabilizzazione del suolo dovuta all’eccessiva urbanizzazione. La presentazione del progetto è stata ospitata nella sala polivalente di via San Francesco alla presenza dei tecnici dell’Amministrazione comunale, dei tecnici e del consigliere delegato di Città metropolitana di Milano Paolo Festa e degli operatori di Iridra e Gruppo Cap. "Negli ultimi anni a Solaro abbiamo accolto questo e altri progetti come occasioni importanti per trovare soluzioni a problematiche dovute all’urbanizzazione e ai cambiamenti climatici - spiega la sindaca di Solaro Nilde Moretti -. Il lavoro eseguito nel parcheggio del centro sportivo ha ricevuto un riconoscimento a livello europeo e per questo ci teniamo a ringraziare tutti i tecnici e gli uffici che hanno collaborato durante le fasi di progettazione e realizzazione. Sul territorio stiamo affrontando altri piani simili, per il recupero delle acque meteoriche al fine di diminuire i disagi per la cittadinanza e migliorare la cura dell’ambiente". Le iniziative proseguiranno durante l’anno con il coinvolgimento delle scuole.
Gabriele Bassani