CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il ministro e la burocrazia: "Semplifichiamo l’Italia"

Paolo Zangrillo in Villa Reale incontra gli enti locali sul futuro del settore. Il sindaco Paolo Pilotto: "Partiamo dai giovani dando loro nuovi stimoli".

Il ministro e la burocrazia: "Semplifichiamo l’Italia"

Il ministro e la burocrazia: "Semplifichiamo l’Italia"

Formazione del personale, snellimento di procedure ed esiti dei concorsi, più spazio di crescita per attirare i giovani, sopratutto architetti, geometri e ingegneri negli enti locali. Età media dei dipendenti pubblici: 50 anni. Questi i punti sull’agenda del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, intervenuto ieri in Villa Reale per la tappa del tour istituzionale “Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori“. "Stiamo lavorando per migliorare i meccanismi che disciplinano il rapporto con cittadini e imprese – ha spiegato il ministro – in una logica di confronto con le istituzioni territoriali e delle associazioni di categoria". Il Pnrr prevede la semplificazione di 600 procedimenti amministrativi entro il 2026. "Vogliamo dare ai 3,2 milioni di dipendenti in servizio negli enti pubblici formazione adeguata (fino al 2022 era di 4 ore all’anno, troppo poco), attraverso una piattaforma per costruire un percorso formativo customizzato – ha proseguito Zangrillo –. E per gli esiti di un concorso pubblico, prima passavano 780 giorni, ora 180 giorni, ma possiamo fare meglio". E poi il tema dei giovani: "Usciamo dalla logica del posto fisso, i giovani cercano stimoli".

Del resto, "fare semplice l’Italia – ha affermato il sindaco di Monza, Paolo Pilotto – significa rivolgersi alle giovani generazioni con i giusti canali di comunicazione, anche rispetto ai bandi di concorso. Nella nostra esperienza, abbiamo cercato di cambiare la sequenza classica, cominciando a descrivere da subito il tipo di lavoro che si potrebbe fare e il tipo di qualifica professionale. Molti Comuni della Lombardia stanno sfruttando le modalità nuove di organizzazione dei bandi, lavorando per aggregazioni in senso sinergico: indicendo insieme le selezioni in modo da massimizzare la platea di riferimento". Il presidente della Provincia, Luca Santambrogio ha evidenziato "la capacità mostrata dalle Province di farsi ‘casa dei Comuni’, semplificando le procedure per gli enti locali. Nel caso dei progetti finanziati dal Pnrr, le Province funzionano come centrali uniche di committenza. Lo sforzo adesso deve essere quello di spingere sulle risorse economiche e umane e quindi sull’attrattività per il reclutamento di personale tecnico specializzato, agendo sulla retribuzione e sulle possibilità di fare carriera".