Il mercatino dove tutto resta di moda

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Primo appuntamento dell’anno questa mattina con il Mercatino vintage Borgo Bergamo. Promotore è Nasser Mehri (nella foto), di origine iraniana, monzese acquisito da oltre 30 anni. Dal suo negozio di tappeti orientali ha immaginato ormai da 6 anni un appuntamento ogni seconda domenica del mese con tutti i colleghi del settore vintage e antichità (fa eccezione gennaio con una seconda data il 22 e aprile, il 9 e il 22). "Noi ci siamo sempre, tranne ad agosto – racconta –, con qualsiasi condizione climatica. Ci sentiamo responsabili verso gli affezionati che vengono da Como, Lecco, Bergamo, Brescia, ma anche da Padova, Parma e Piacenza". Si tratta soprattutto di amanti dell’antiquariato, sempre a caccia di pezzi rari del ‘700 e ‘800 un tempo a prezzi stracciati, oggi sempre più difficili da trovare. Il mercato si è molto parcellizzato tra antiquariato del ‘700 e ‘800 e poi vintage del ‘900 e modernariato (secondo Dopoguerra, fatti a mano o in serie).

Arrivano in pullmann i collezionisti di oggetti vintage, dalla moda e all’oggettistica dall’estetica antica o dai tratti retrò, ma che per via della loro giovane età, almeno 50 anni, non rientrano né fra i pezzi d’antiquariato, né tra quelli di modernariato. Nel mercatino di Monza si trovano i torni dell’orologiaio, la bussola di una nave di fine ‘800, la brocca portaghiaccio degli anni ‘50; ceramiche e procellane inglesi e francesi, bombette e cappelli. Gli appassionati di oggetti retrò cercano invece mobili, lampade, quadri e soprammobili invecchiati ad arte, lavorati con tecniche capaci di conferire un’aria vissuta e un sapore d’altri tempi, ma che ben si distinguono dagli oggetti vintage prodotti circa mezzo secolo fa, con una lunga storia da raccontare.

C.B.