Un esercito di più di 3mila monzesi che si prendono cura della città, per puro spirito volontaristico. Oggi Monza ha nel senso civico dei suoi abitanti una delle chiavi più importanti per tenersi attiva e vivibile, attraverso quei 36 (a breve 37) patti di collaborazione tra cittadini e Comune grazie a cui si fa manutenzione del verde, si coltivano orti condivisi, si sistemano aree cani e si realizzano attività nel sociale e nello sport. Il patto di collaborazione è un accordo condiviso tra cittadini singoli o associati con il Comune, di durata di 3 anni rinnovabili, in cui si declinano gli impegni di entrambe le parti per un’attività o per la cura di un bene, senza stanziamento di contributi economici diretti (a differenza dei patti di cittadinanza). Dei 36 patti attivi, 15 sono stati sottoscritti con associazioni e comitati, 11 con gruppi informali e 10 con singoli cittadini. Settimana prossima dovrebbe arrivare la firma del 37esimo. Servirà alla cura delle aiuole e alla pulizia dei rifiuti della stazione di Monza Sobborghi. Sarà il 14esimo patto di collaborazione per la cura di verde e ambiente cittadino, mentre 5 sono per la manutenzione delle aree cani, 4 per la coltivazione degli orti condivisi, 12 per attività sociali e 2 per lo sport. Quest’ultima iniziativa, nata dalla Consulta Regina Pacis-San Donato, coinvolge cittadini e associazioni, tra cui il Cral del Comune.
"Pensiamo che un luogo pubblico come la stazione debba sempre mantenere il proprio decoro e che il verde debba essere curato per esprimere a pieno la sua gradevolezza", commenta Luciano Rossetti, uno dei cittadini attivi della Consulta Regina Pacis-San Donato. Rossetti, volontario di Fiab Monza, partecipa anche al patto di collaborazione per il mantenimento dell’aiuola dedicata a Matteo Trenti in via Visconti (angolo via Cernuschi), il ragazzo morto nel 2015 a seguito di un incidente in bicicletta avvenuto proprio in quel punto. A lui è dedicata anche la bicicletta bianca posta sopra l’aiuola. Oggi a curare lo spazio verde, oltre ad alcuni cittadini attivi, sono il gruppo scout Agesci di Monza 1 e l’associazione “Ti do una mano“. Con un risvolto commemorativo sono anche le tante attività dell’associazione Bella Jajo, che ha all’attivo un patto di collaborazione nel quartiere Libertà per la gestione in forma condivisa delle quattro isole ambientali (aiuole con casette per gli insetti e sedute per i passanti) già attive nel rione, più un giardino fiorito al Centro civico Liberthub. L’associazione è nata 5 anni fa per mantenere viva la memoria di Jacopo Abramo (Jajo per gli amici), scomparso a soli 24 anni per una malattia. L’impegno civico di Jajo ora lo portano avanti i genitori Rocco Abramo e Silvana Garibaldi. Gli altri 11 patti di collaborazione per il verde riguardano: la cura della città con 3 patti per la pulizia dei rifiuti nelle zone più sporche da parte del gruppo informale “La Via della felicità“, del gruppo “Corrocolguanto“ e dell’associazione Plastic Free; la gestione dell’oasi di biodiversità di Enpa vicina al grande canile di via San Damiano; le attività del gruppo “Park Angel“ ai Gardini Reali per la tutela della flora e della fauna.
E ancora, la manutenzione dei frutteti dell’area verde di via Pindemonte da parte dell’associazione “Liberi Frutti“; la pulizia del Canale Villoresi, di via Buonarroti e di Corso Milano di due cittadini attivi; la cura di due aiuole nella scuola primaria Alfieri del gruppo “Cittadini attivi San Fruttuoso“; la valorizzazione di biodiversità dell’area verde di via Boiardo, con la posa di colonie di api per mano dell’associazione Apincittà; la manutenzione delle aiuole del Centro civico Cederna di un gruppo informale di cittadini attivi e la conservazione del roseto di via Villoresi degli scout del Masci. I cittadini attivi provvedono inoltre alla cura di 5 aree cani nelle vie Milazzo, Machiavelli, Borsa, Adigrat e Pellettier.