FABIO LUONGO
Cronaca

I Cinque Stelle puntano su Pier Marco Fossati

Correranno soli dopo il confronto che ha marcato le distanze da Europa Verde. Il candidato sindaco vanta 5 anni di lavoro come capogruppo di opposizione

di Fabio Luongo

Esperienza e idee concrete per provare a cambiare la città, correndo nuovamente in solitaria. Sarà Pier Marco Fossati a tenere alta la bandiera del Movimento 5 Stelle a Lissone: sarà lui il candidato sindaco dei pentastellati Alle amministrative del 12 giugno. I contatti avuti con Europa Verde non hanno portato ad alleanze e così l’M5S presenterà una propria lista autonoma.

L’attuale capogruppo del Movimento in consiglio comunale, da 5 anni tra i banchi dell’opposizione, ha 38 anni ed è stato membro fondatore e presidente fino al 2017 del Comitato di quartiere Centro di Lissone.

Fossati è stato scelto dagli esponenti locali pentastellati come persona "che conosce bene il territorio, con l’esperienza giusta per rappresentarci tutti", spiegano dall’M5S. Con l’ufficializzazione del suo nome il Movimento 5 Stelle ha dato il via alla propria campagna elettorale, con un programma in cui sono entrati "suggerimenti, disagi, problematiche e richieste di aiuto che abbiamo raccolto in questi anni".

"La proposta della mia candidatura è arrivata sulla base dell’esperienza maturata in questi 5 anni – racconta Fossati –. Vivo da 38 anni a Lissone e conosco il territorio. Abbiamo avuto confronti con Europa Verde: alcuni obiettivi sono simili ma non abbiamo trovato una quadra e perciò abbiamo deciso di correre da soli. Con le altre forze in campo non c’erano affinità: rispetto al centrosinistra è una questione di coerenza, se per 5 anni li abbiamo criticati non aveva senso mettersi poi in coalizione; rispetto al centrodestra la sua storia non la si cancella in 5 anni di opposizione, quindi non c’erano intese possibili". "Le idee del nostro programma sono quelle portate avanti in questi anni e quelle nate dal confronto con i cittadini – continua il candidato sindaco –. Vogliamo vedere una Lissone proiettata nel futuro, a misura d’uomo. Ci sono molte cose da fare, dall’urbanistica all’ambiente, dai giovani al commercio. Non ci possiamo più permettere di perdere tempo. Perciò andremo anche a valorizzare le eventuali cose buone fatte da precedenti amministrazioni: non arriviamo per distruggere, ma per migliorare. Vogliamo concentrare tutte le energie su ciò che serve alla città. Non si deve più costruire sul suolo vergine, ma puntare invece su riqualificazioni e servizi. Si dovrà agire con estrema intelligenza per trovare le soluzioni che fanno l’interesse dei cittadini. Ci piacerebbe molto attuare il bilancio partecipativo e coinvolgere di più i commercianti per migliorare sia il centro che le periferie".