Giussano, duplice omicidio e suicidio: il killer "sentiva le voci"

"I soldi sono finiti": così Alessandro Turati ha scritto su un biglietto dopo aver ucciso mamma e nonna e prima di togliersi la vita

Il luogo della tragedia

Il luogo della tragedia

Giussano (Monza Brianza), 15 marzo 2018 -  Ha ucciso mamma e nonna, poi ha fatto l'utimo accesso a Whatsapp, ha scritto un biglietto e si è suicidato, pare con lo stesso coltello usato per gli omicidi. "I soldi sono finiti", ha lasciato scritto Alessandro Turati, 28 anni.

Sembra che la mamma avesse confidato ai parenti che il figlio  "sentiva le voci". A fare scoprire i tre cadaveri è stata la sorella minore di Alessandro tornata dall'estero. La ragazza ha chiamato il  fratello dall'aeroporto ma non rispondeva. Anche  a casa non rispondeva nessuno. Allora la ragazza ha chiamato uno zio ed è partito l'allarme ai carabinieri. Ora la giovane, che già aveva perso il padre una decina di anni fa, è rimasta sola. Per gli inquirenti il caso è chiuso. Il pm della procura di Monza Michela Versini ha però disposto le autopsie.