Forza Italia accelera sul terzo polo

Dopo lo strappo con l’alfiere di Lega e Fratelli d’Italia, gli azzurri lavorano alla candidatura di Michele Vitale

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di Alessandro Crisafulli

Giorni decisivi, questi, per la definizione degli assetti strategici in vista delle prossime elezioni amministrative. Con all’orizzonte la prospettiva di una sorta di terzo polo che potrebbe vedere Forza Italia fare squadra con alcune liste di centro e, forse, anche con Italia Viva.

Una prospettiva che gli Azzurri avevano già fatto balenare nel comunicato arrivato prima della rottura all’apparenza definitiva con Simone Gargiulo, portacolori della coalizione formata dalla lista civica Per Desio, Lega e Fratelli d’Italia. Una nota in cui si parlava di "variegate forze civiche che si stanno rendendo disponibili a coagularsi in un nuovo raggruppamento civico e popolare". Una coalizione che sollecitava Gargiulo "a riprendere una credibile iniziativa di ricomposizione del quadro storico del centrodestra e ricercare un ulteriore allargamento a forze civiche di centro e di centrosinistra indispensabili per pensare ad un successo elettorale".

Ma qualche giorno fa è arrivato il no secco dal candidato: "Data l’evidente differenza di vedute, non possiamo che augurare a Forza Italia buona fortuna, consapevoli del fatto di aver agito con onestà intellettuale e mettendo al primo posto l’interesse della città - ha sottolineato Gargiulo -. Non abbiamo più intenzione di perdere tempo in polemiche, la nostra priorità è far conoscere le nostre idee ai desiani". Ecco quindi che il gruppi starebbero per serrare le fila, per siglare una vera e propria coalizione, con un proprio aspirante sindaco. Il nome messo sul tavolo da Forza Italia è sempre stato quello di Michele Vitale (nella foto), personaggio noto del panorama politico cittadino. E a governare le operazioni un altro protagonista storico dello scenario desiano come Tiziano Garbo.

Nel frattempo, ecco la presentazione degli Attivi per Desio, che dopo l’ipotesi di una coalizione tra diverse liste civiche cittadine hanno deciso di correre da soli, con i propri programmi e il proprio candidato. Il programma è stato svelato, mentre si mantiene un po’ di suspance per l’aspirante sindaco.

"La nostra idea di base è quella di un modello economico e sociale che definisca i propri obiettivi tenendo realisticamente conto sia delle risorse disponibili che delle conseguenze sociali. Rinunciamo alle scelte amministrative fatte per passare alla storia"con opere e azioni d’immagine che non rispondono alle immediate necessità del territorio – spiegano nel programma Emilio Gregori, Martino Marrella, Simona Pecunia, Niccolò Burinato e gli altri membri della lista, che nasce dall’esperienza dei comitati di quartiere -. Distribuiamo le risorse su tutto il territorio senza favorire un’area rispetto a un’altra. Utilizziamo, sviluppiamo e condividiamo le risorse che la città ci mette a disposizione confrontandoci con chiarezza e trasparenza con tutte le forze sociali ed economiche; in questo impegno il metodo partecipativo riveste particolare importanza".